Sarà che l’anno è iniziato da poco e la nostra lista dei buoni propositi è sempre più lunga, sarà che gli anniversari – come i compleanni- sono momenti di riflessione, sarà che con l’età – alla faccia dei trattamenti antiage – diventiamo più maturi e quindi più inclini a tracciare bilanci, ma “C’era proprio bisogno di un’altra rivista indirizzata al canale delle profumerie selettive e ai suoi interlocutori? È la prima domanda che ci siamo fatti, e che alcuni di voi ci hanno posto, nel momento in cui abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto”. Con queste parole iniziavamo il primo editoriale di Beauty Business nel dicembre 2010. Oggi, a distanza di un po’ di numeri ci chiediamo: “Ha ancora senso una rivista trade per la profumeria?”. Ebbene, continuiamo a pensare di sì. Ci piace pensare che le persone facciano la differenza, i numeri siano importanti ma non siano che un mero dato oggettivo, privo di sfumature e di tridimensionalità, e le idee e la coerenza possano essere il valore aggiunto. È quanto cerchiamo di raccontare ogni mese attraverso Beauty Business e quotidianamente con Beautybiz.it nell’intento di stimolare un confronto e un dialogo che siano realmente costruttivi per la profumeria.