Pronti per il 2025?

Come sarà il 2025? Ci vorrebbe la sfera di cristallo per saperlo. Ma certamente non sarà un anno facile. Se è vero che l’inflazione si sta sostanzialmente rinormalizzando e diverse banche centrali hanno già iniziato ad abbassare i tassi di interesse, con conseguenze positive soprattutto in certi ambiti, i consumatori continuano a essere cauti nei propri consumi, complice la crescita delle spese “obbligate” sostenute mensilmente dalle fami- glie italiane. A ciò si aggiungano l’incertezza economica, i conflitti internazionali e l’emergenza climatica, che certamente non creano un clima sereno. Il beauty per il momento non è stato intaccato dal sentiment negativo dei consumatori, che anzi sembrano puntare proprio sulla bellezza per gratificarsi. Ma ciò non toglie che alcune insegne del selettivo siano in difficoltà, come Coin, Vallesi e Ge.Pro. Complice anche il fatto che la valvola di sfogo rappresentata dal parallelo sembra si sia ridimensionata. Come invertire il trend? Ora più che mai è il momento di fare delle scelte. Industria e retail sono entrambi chiamati decidere che ruolo vogliono rivestire per il consumatore. Da un lato, le aziende cosmetiche scelgono la via dell’esclusività e del servizio, ma basta questa selettività a contrastare la pressione di indie e digital brand che hanno dalla loro una grande flessibilità e un rapporto intenso con le community di riferimento? Dall’altro, i retailer inseguo- no un modello che si basa sulla ricerca continua di novità da offrire ai consumatori, brand dopo brand, esclusiva dopo esclusiva, ma possono rinunciare al traffico che i grandi marchi del selettivo alimentano con campagne di comunicazione faraoniche? Evidentemente è necessario trovare un equilibrio. A nostro giudizio industria e retail devono scegliere la propria strategia valutando in quale contesto possono aggiungere valore al consumatore finale e come possono davvero rendere l’experience della propria clientela indimenticabile. Perché, se nel breve periodo il mestiere mantiene vivo il business, nel lungo solo una visione ben definita e un’identità forte possono fare la differenza.