Il cambiamento nei comportamenti di consumo ha trasformato la sostenibilità da una scelta strategica a una necessità per molte aziende, specialmente nel settore cosmetico e dermocosmetico. Se in passato coloro che sceglievano quali brand o prodotti acquistare in base alla loro naturalità erano una nicchia, oggi la maggior parte dei consumatori esige di poter scegliere tra referenze a basso impatto ambientale, oltre che sicure ed efficaci, meglio se formulate con ingredienti naturali e biologici, e confezionati in packaging riciclabili o ricaricabili. Inevitabile quindi che molte aziende – anche quelle che per la loro storia era lontane da questo tipo di filosofia – abbiano abbracciato la sostenibilità in modo serio. Un impegno che è doppiamente sostenibile, se consideriamo che le realtà che hanno abbracciato con più forza e convinzione la riduzione dell’impatto ambientale e sociale stanno raccogliendo risultati positivi dal mercato, dimostrando che i consumatori premiano le scelte ecologiche. E il retail cosa fa? Certamente molti hanno privilegiato brand “green” nel proprio assortimento e hanno adottato pratiche energeticamente e socialmente meno impattanti che in passato nello svolgimento della propria attività quotidiana, ma può finire qui? Pensiamo che in ragione del ruolo sociale che la farmacia riveste possa svolgere un ruolo molto più attivo nel fare formazione ed educazione al consumatore finale e nel promuovere cambiamenti nel proprio stile di vita, che si tratti di propendere per l’acquisto del prodotto con refill ma anche nel privilegiare aziende e brand certificati e impegnati su questi fronti. Il farmacista, anche in questo caso, può e deve fare la differenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare beautybiz.it