Intervista a Celia Delahalle, Direttore Generale di Yves Rocher Italia e Portogallo, ed Evelina Locatelli, Direttore Marketing e Comunicazione di Yves Rocher Italia e Portogallo
Yves Rocher adotta una filosofia di business sostenibile, tanto verso l’ambiente quanto verso la società, che è culminata nel fatto di essere diventata una Società Benefit. E ha scelto di puntare sulla massima accessibilità attraverso un posizionamento prezzo accessibile. Come riuscite a garantire l’uno e l’altro? Come avete raggiunto questo equilibrio?
Celia Delahalle: La trasformazione in Società Benefit, avvenuta nell’aprile del 2021, è stata l’ufficializzazione di un percorso e di un impegno che fa parte del DNA della Marca fin dalla sua nascita, nel 1959. Il via a questo processo è avvenuto nel 2019, quando il Gruppo Rocher è diventato Mission-driven Company secondo la Loi Pacte in Francia: è stato infatti il primo gruppo internazionale a raggiungere questo traguardo, con la consapevolezza che il business rigenerativo è strategico per il futuro delle aziende e che la sostenibilità sociale e ambientale possono viaggiare di pari passo con il raggiungimento di obiettivi di profitto, propri di un’azienda profit. Il nostro impegno in termini di sostenibilità ambientale si concretizza a La Gacilly, il luogo di nascita della Marca che ancora oggi è il fulcro di tutta l’attività di produzione delle nostre linee cosmetiche: dalla piantumazione, alla coltivazione, alla raccolta fino allo studio e alla formulazione degli ingredienti attivi botanici. Qui abbiamo più di 60 ettari coltivati in agroecologia, un metodo di coltivazione che rispetta le stagionalità e i tempi della Natura e che si adopera per preservare la biodiversità di flora e fauna locali. Nel giardino botanico a La Gacilly vengono coltivate le nostre piante emblematiche, tutte certificate UEBT (Union for Ethical Bio Trade): significa che la filiera di coltivazione e lavorazione delle materie prime segue criteri specifici di sostenibilità ambientale e sociale, nel rispetto quindi anche dei lavoratori impegnati nelle varie fasi di lavorazione. Riusciamo, in questo modo, a controllare tutti gli step della nostra filiera, partendo dalla piantumazione per arrivare fino alla commercializzazione dei nostri prodotti attraverso differenti canali di distribuzione: questo è quello che chiamiamo filiera corta e che ci permette di essere competitivi a livello di prezzo, garantendo sempre la massima qualità e performance. L’amore e il rispetto per la Natura sono stati la spinta alla nascita della Fondazione Yves Rocher, avvenuta per volontà di Monsieur Rocher e del figlio Jacques, che oggi ne è il Presidente: l’obiettivo principale della Fondazione è preservare la biodiversità, attraverso la piantumazione di alberi e corridoi verdi che permettano la ricomparsa di fauna locale laddove attualmente non c’è, a causa di coltivazioni intensive o di cambiamenti ambientali e climatici che hanno modificato il tessuto idrogeologico del paesaggio. Nel mondo possiamo vantare più di 120 milioni di alberi piantati: in questo progetto anche l’Italia sta contribuendo, con più di 50.000 alberi piantati fra Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Lazio.
Essere diventati Società Benefit rappresenta un grande traguardo per Yves Rocher Italia, ma nel contempo è anche un importante punto di partenza in questo ambizioso percorso verso la sostenibilità: all’interno dello statuto aziendale abbiamo infatti aggiunto, a fianco degli obiettivi di business, anche degli obiettivi di beneficio comune a favore dei dipendenti, del territorio in cui siamo presenti e delle comunità locali, concretizzando gli obiettivi CSR del Gruppo in quella che è la nostra realtà italiana.
Caratteristica di Yves Rocher è quella di “governare” tutta la filiera di produzione: dalla ricerca e sviluppo, alla coltivazione fino alla produzione e distribuzione. In che modo questa expertise si traduce in una linea come la recentissima Lift Pro Collagène?
Evelina Locatelli: Nel 1959, a La Gacilly, nella Bretagna dalle coste frastagliate e accarezzata dal vento del Nord, ha inizio una storia di devozione e responsabilità proiettate alla bellezza, alla sua essenza più pura. Quella di Yves Rocher e della Cosmétique Végétale scaturisce dalla scintilla creativa di Monsieur Rocher e dal suo desiderio ambizioso di plasmare un connubio virtuoso tra Natura e Scienza, di creare una connessione consapevole tra biodiversità e sostenibilità e di porre l’uomo e la cosmesi in una sintonia dialogante e rispettosa. L’immagine pionieristica del fondatore Yves Rocher, l’unico a voler creare una cosmesi per tutte le donne, rendendola accessibile attraverso la vendita per corrispondenza. Monsieur Rocher è stato anche il primo e l’unico a pensare che la natura avesse un impatto positivo sul nostro benessere e di conseguenza, l’unico a voler produrre prodotti naturali ed efficaci nel rispetto della pelle e della natura. Questa sua visione prende forma e concretezza nel 1975: quando viene inaugurato un giardino etnobotanico, un’oasi di due ettari che custodisce e preserva circa 1500 specie vegetali. Da sempre l’identità di Yves Rocher è profondamente caratterizzata dal controllo scrupoloso del ciclo produttivo, dalla tracciabilità completa e dall’impegno profuso per un’agricoltura positiva per la riduzione dell’impatto ambientale. Il marchio è difatti determinato a presiedere con coscienza di ruolo la catena di valori che congiunge la cosmesi e il consumatore, i prodotti e la loro desiderabilità.
Dalle piante alla pelle, dalla natura secondo natura per il raggiungimento e la tutela di una “bellezza botanica e inclusiva” e la creazione di prodotti affidabili, efficaci e il più possibile naturali. Una mission complessa abbracciata da oltre 60 anni e declinata in tutte le dimensioni, da quella botanica di studio e innovazione, a quella di raccolta delle materie prime, produzione e distribuzione. Esperti nell’arte di rivelare l’efficacia delle piante sulla pelle, ed impegnati per una bellezza più sostenibile e responsabile, Yves Rocher ha creato un nuovo concetto di bellezza, basato su valori fondanti: l’esperienza e l’expertise botanica, un approccio scientifico incentrato sulla conoscenza delle piante e delle loro eccezionali capacità, unito a una precisa competenza nei meccanismi della pelle, che consente di sviluppare prodotti efficaci, di qualità, innovativi e più sostenibili. Un binomio scienza-natura, la Dermocosmesi Botanica per rendere il meglio della natura accessibile a tutti. È a La Gacilly, nel cuore delle Bretagna, e nelle oltre 250 filiere nel mondo certificate per l’approvvigionamento responsabile, che nascono prodotti in grado di soddisfare tutti i desideri di bellezza: dal viso, al corpo e capelli, make-up e profumi. La filosofia di Yves Rocher si basa sulla convinzione che la cosmesi possa essere efficace e naturale al tempo stesso, rispettando sia la pelle che l’ambiente. Questa visione pionieristica ha portato l’azienda a impegnarsi in numerose iniziative: dalla coltivazione di piante in modo sostenibile alla riduzione dell’impatto ambientale dei packaging, fino al sostegno di progetti di riforestazione e alla promozione dell’imprenditoria femminile. Con il movimento Act Beautiful, lanciato nel 2024, Yves Rocher ha ribadito il suo impegno verso un futuro più sostenibile, focalizzandosi su formulazioni sempre più naturali, packaging eco-friendly e progetti di riforestazione. Un esempio concreto di questa filosofia è rappresentato dalle eco-ricariche, realizzate con plastica riciclata, che permettono di ridurre significativamente l’impatto ambientale.
Yves Rocher svela i segreti della Dermocosmesi Botanica: aumentare l’efficacia percepita rendendo la bellezza botanica una scienza all’avanguardia. Grazie a questa profonda conoscenza delle piante e del loro impatto sulla pelle, il marchio rende accessibili a tutti soluzioni naturali che coniugano bellezza, salute e benessere, come sosteneva il fondatore Yves Rocher: “Considero la bellezza e la salute indissolubilmente legate”.
Da questa expertise vegetale nasce la nuova linea Lift Pro-Collagène anti-rughe effetto lifting, che è possibile testare ed acquistare nei punti vendita monomarca e acquistabile anche sul sito. Grazie all’estratto di Erba Cristallina, all’Acido Ialuronico e Collagene Vegetale, un complesso molecolare esclusivo, i prodotti di questa linea innovativa agiscono nel cuore delle cellule per stimolare la produzione naturale di acido ialuronico e collagene della pelle per un’azione anti rughe profonda.
L’accessibilità è anche distributiva. Qual è la vostra strategia di business per i prossimi anni? Quali sono i vostri obiettivi di sviluppo?
Celia Delahalle: L’azienda, presente sul mercato italiano dal 1984, ha registrato una crescita solida e costante, espandendosi dal primo punto vendita a Bologna agli attuali 109 store, con prossime aperture previste a Chieti (CC Megalò), Maximall Pompei e Bergamo Centro. Tra i punti vendita, 76 sono Atelier Lab, concept store che offrono ai clienti esperienze distintive della Marca, come servizi innovativi quali Skin Diag (analisi della pelle), Hair Diag (analisi del capello) in collaborazione con TricoItalia e il questionario personalizzato I Love My Hair, pensato per individuare la routine capillare ottimale. A livello internazionale, a partire da giugno 2024, il marchio rafforzerà il proprio impegno verso la sostenibilità con il progetto “Committed Store”, un ripensamento globale delle attività retail – dai concept degli store ai materiali di display e merchandising – per ridurre l’impatto ambientale e garantire coerenza nell’esperienza cliente su scala mondiale. Questo programma coinvolgerà 2.300 punti vendita, di cui 660 in Francia, assicurando un’esperienza unificata sia per i nostri partner commerciali sia per i clienti.
Parallelamente, il canale Social Selling, attivo in Italia da 40 anni, ha attraversato una significativa trasformazione, evolvendo dalla vendita diretta verso un modello sempre più phygital. Oggi, i nostri 100.000 Consulenti di Bellezza in Italia combinano strumenti digitali con interazioni fisiche, valorizzando il rapporto umano e consulenziale per ottimizzare la shopping experience. Questo approccio integrato continua a rappresentare un pilastro strategico per il brand.
L’Italia come terzo mercato globale
Grazie a una strategia di crescita bilanciata tra espansione retail, consolidamento del social selling, e sviluppo della componente e-commerce collegata alla rete dei Consulenti di Bellezza, l’Italia si è affermata come il terzo mercato più importante per Yves Rocher dopo la Francia. Nel 2023, l’azienda ha registrato in Italia un fatturato di 145 milioni di euro, con 17 milioni di prodotti venduti, raggiungendo l’8° posto per market share nel settore della cosmesi italiana (fonte: Euromonitor 2023). Il Social Selling, da cui proviene il 60% del fatturato nazionale, rappresenta una leva strategica per consolidare ulteriormente il nostro posizionamento sul mercato. Guardando al futuro, intendiamo perseguire una strategia di espansione nel retail con nuove aperture e investire nel potenziamento del modello phygital, per garantire una crescita sostenibile e un’esperienza cliente sempre più coinvolgente. Yves Rocher si conferma, quindi, un punto di riferimento nel panorama della cosmesi, sia per la qualità della sua offerta sia per il suo modello di business integrato e innovativo.
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