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10·Corso·Como sigla una partnership con Olfactory Signals 01

Concepito da System Preferences, Olfactory Signals 01 debutta a Milano con la sua prima edizione presso l’iconico concept store che, dal 20 al 22 febbraio 2025, si trasformerà in un palcoscenico dedicato alla sperimentazione olfattiva
10·Corso·Como sigla una partnership con Olfactory Signals 01Olfactory Signals 01 da 10 Corso Como © Olfactory Signals_Illya Goldman Gubin

10·Corso·Como sigla una partnership con Olfactory Signals 01, il primo salone olfattivo che esplora il potere del profumo come mezzo artistico ed esperienza sensoriale. Concepito da System Preferences, Olfactory Signals 01 debutta a Milano con la sua prima edizione presso l’iconico concept store che, dal 20 al 22 febbraio 2025, si trasformerà in un palcoscenico dedicato alla sperimentazione olfattiva. Nel contesto di Fuori Esxence, Olfactory Signals 01 esplora il profumo come esperienza sensoriale, ridefinendo il suo ruolo nella cultura contemporanea attraverso installazioni immersive e progetti innovativi, tra cui l’installazione IGGSBT_25 di Illya Goldman Gubin and Sissel Tolaas. Olfactory Signals 01 nasce per riscoprire il profumo come linguaggio artistico e strumento di narrazione sensoriale. Il progetto si inserisce in un movimento più ampio di ricerca che sfida la percezione convenzionale del profumo, portandolo fuori dagli schemi commerciali e collocandolo in un contesto creativo. Attraverso installazioni, interazioni e collaborazioni con artisti e designer, Olfactory Signals 01 offre un’esperienza immersiva che permette di esplorare nuove connessioni tra olfatto, memoria ed emozione. La manifestazione è aperta al pubblico e agli addetti ai lavori tramite registrazione sul sito www.olfactorysignals.com. Questa prima edizione rappresenta solo l’inizio di un percorso più ampio, con future tappe previste in Asia e negli Stati Uniti. L’evento si svolgerà al primo piano di 10·Corso·Como, negli spazi recentemente rinnovati, ripensati come luoghi dinamici e in continua evoluzione, per offrire una piattaforma flessibile in grado di accogliere l’incontro di diverse arti. Nella Galleria l’installazione immersiva IGGSBT_25 di Illya Goldman Gubin and Sissel Tolaas sarà il cuore artistico di Olfactory Signals 01. Il progetto è un tributo alla memoria, che sfida il predominio degli stimoli visivi nel nostro mondo. Mentre l’immagine cattura e forma un momento, l’olfatto lo riporta in vita in modo immediato e spesso viscerale. I visitatori interagiranno con quattro rotoli di carta nano-saturata composta da molecole di fragranza astratte, ognuna unica e privata della sua funzione convenzionale, diventando paesaggi di possibilità, plasmati non da narrazioni preesistenti, ma dall’esperienza individuale di tempo, luogo ed emozione. Questi frammenti di carta, conservati in bottiglie di alluminio da laboratorio, diventeranno capsule di memoria personale, accessibili solo attraverso il ricordo dell’esperienza vissuta mentre si attraversa la mostra. A differenza di un’immagine incorniciata o di un’idea concreta, la carta in questa forma resiste al suo significato. Ciò che tipicamente è privo di peso ora porta con sé una gravità profonda.

L’esplorazione materiale di Illya Goldman Gubin e l’intervento olfattivo di Sissel Tolaas non esistono separatamente; l’uso della carta al posto delle bottiglie trasforma la fragranza in un’esperienza attiva e partecipativa, incoraggiando i visitatori a interagire fisicamente con il profumo e a innescare una nuova memoria. Gli artisti permettono allo spettatore di confrontarsi direttamente con il materiale, offrendo un momento distillato in cui la carta non è più un semplice elemento di sfondo, ma piuttosto un soggetto che ha vita propria. La carta non è più solo carta, il profumo non è più solo profumo. Insieme, creano un’esperienza effimera e vissuta – che si sviluppa nel presente e rimane nella memoria. Illya Goldman Gubin sfida le percezioni convenzionali del materiale attraverso quattro rotoli di carta industriale – massicci, pesanti e implacabili. La carta, spesso associata alla fragilità diventa qualcos’altro: una forza scultorea, privata della sua funzione abituale che mantiene un potenziale latente. I rotoli sono immobili, la loro scala impone attenzione, il loro materiale è aperto a interpretazioni. I visitatori si impegnano non leggendo o scrivendo, ma strappando – un gesto fisico che trasforma la carta da oggetto statico a partecipante attivo. Sissel Tolaas introduce uno strato sensoriale oltre il visibile, incorporando molecole di fragranza astratte nelle fibre della carta. A differenza delle fragranze convenzionali, che si basano su marchi e composizioni fisse, queste molecole esistono senza essere reclamate da associazioni precedenti, pure e indeterminate. Il profumo non chiede di essere guardato; chiede di essere vissuto. Penetra, permane e si svela nel tempo. Le molecole rimangono dormienti fino a essere attivate dal contatto, un profumo che diventa sia sfuggente che profondo.

Nella Project Room, l’esposizione di alcuni dei brand più innovativi nel panorama del profumo e del design, che sfidano le convenzioni estetiche e olfattive tradizionali. I brand coinvolti sono per i Profumi Unifrom, Aeir, HENRYTIMI, Arpa Studios, Notes de Bas de Paje, Ra:er Scents, Ode Ona, D.S. & Durga, Borntostandout, KALIT, SeedArte; mentre per il Design & Incensi: Objects are by, NM3, Redduo

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