Il beauty che conta per la Gen Z. Secondo una ricerca dcdx, la società di ricerca e strategia focalizzata sulla Gen Z, relativa al terzo quarter del 2024 “Il settore è diventato più competitivo che mai, con i marchi che vantano ora pubblici altamente fedeli e una lunga lista di Magnetic Brands. Il settore continua anche a essere più giovane, con l’ingresso di Gen Alpha nell’ecosistema della bellezza – un’ossessione per la cura della pelle che alcuni marchi stanno rifiutando, mentre altri vi si addentrano ancora di più. Intrappolata tra il cambiamento culturale del de-influencing, la fatica degli influencer e una crescente incertezza economica che preoccupa le tasche e le menti di molti consumatori, la bellezza come categoria si trova ad affrontare una sfida unica: non solo catturare l’attenzione, ma ottenere una fedeltà duratura”. In particolare dcdx ha rilevato il brand magnetism ovvero la sua capacità di attrarre contenuti generati dagli utenti popolari e coerenti. Ebbene la classifica dei 50 brand più magnetici per la Gen Z vede al primo posto Sephora con uno score di 85,24, seguita da Charlotte Tilbury (82,24), Rare Beauty (79,78), Dior (78,96), Maybelline (75,46), e.l.f. Cosmetics (75,44), Nars (75,34), Rhode (75,18), Benefit (72,26) e ColourPop (72,08) nelle prime dieci posizioni. “Mentre molti dei marchi inclusi hanno migliorato significativamente le loro performance rispetto all’anno scorso, i marchi storici sembrano fatica a tenere il passo con la velocità del settore e con il tasso di cambiamento culturale del 2024. Da Old Spice e Manscaped a Neutrogena e Cetaphil, questi marchi tendono a targetizzare pubblici più ampi o più orientati verso un pubblico maschile, ricevendo meno impegno rispetto ai marchi più di nicchia o più orientati verso un pubblico femminile, come dimostrato dai principali marchi del settore!” commenta dcdx.
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