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A supporto della tracciabilità nasce il Consorzio Trasce

A supporto della tracciabilità nasce il Consorzio Trasce

A supporto della tracciabilità nasce il Consorzio Trasce. Sono 15 gli  attori del settore cosmetico si uniscono per migliorare la tracciabilità delle filiere. Su iniziativa di CHANEL, questa alleanza settoriale, che riunisce Albéa, CHANEL, Clarins, Cosfibel powered by GPA Global, Dior, The Estée Lauder Companies, Groupe Pochet, L’Occitane en Provence, L’Oréal Groupe, Merck, Neyret, Nuxe, Sensient, Shiseido e Sisley, mira ad accelerare la trasformazione sostenibile. L’associazione francese FEBEA (Fédération des Entreprises de la Beauté) sostiene il progetto come sponsor ufficiale.

TRaceability Alliance for Sustainable CosmEtics (TRASCE) riunisce 15 aziende del settore cosmetico, marchi e fornitori al fine di migliorare la tracciabilità delle catene di fornitura dei componenti chiave delle formule e del packaging nel settore dei cosmetici.

Le catene del valore del settore sono complesse e frammentate. Lo hanno rivelato gli eventi sanitari, climatici e geopolitici senza precedenti degli ultimi anni, che hanno causato interruzioni nelle catene di approvvigionamento. Inoltre, il tangibile rafforzamento delle normative pubbliche, locali e internazionali, come la Direttiva europea sull’obbligo di vigilanza o il Regolamento europeo contro la deforestazione e il degrado forestale, hanno evidenziato la responsabilità nelle modalità di produzione. Di fronte a queste osservazioni, è diventato essenziale approfondire la conoscenza d per gestire al meglio i rischi associati e supportare la loro transizione verso un modello sostenibile e resiliente.

Sebbene negli ultimi anni siano emerse diverse iniziative individuali riguardanti la tracciabilità all’interno del settore, il consorzio TRASCE è nato dall’esigenza di un cambiamento su ampia scala. I membri fondatori si sono impegnati a lavorare collettivamente per mappare le loro catene di fornitura lungo l’intera catena del valore su una piattaforma digitale comune, Transparency-One, di ISN. In definitiva, il consorzio mira a consolidare un approccio collettivo all’analisi dei relativi rischi di CSR, a interpretare i dati raccolti e a definire piani di avanzamento comuni. TRASCE risponde così a tre sfide fondamentali per l’industria: rafforzare la comprensione collettiva delle catene di fornitura, valutare i relativi rischi sociali e ambientali e determinare le azioni necessarie per supportare i settori nella loro transizione.

Alla genesi del progetto, la Maison CHANEL attinge alla propria esperienza per sottolineare la necessità di una risposta collettiva alle sfide del settore: “Il lavoro essenziale e impegnativo di mappatura di alcune filiere svolto negli ultimi anni ci ha permesso comprendere i principali limiti dell’esercizio. A volte è piuttosto difficile per un singolo committente convincere fornitori lontani ad adottare questo approccio, quando non interagiamo direttamente con loro o quando non soddisfano gli stessi requisiti normativi. Sulla base di questa osservazione, abbiamo suggerito agli attori del settore di unirsi per tracciare le nostre filiere il più a fondo e il più rapidamente possibile” spiega Julien Garry, Direttore Internazionale Acquisti e Sviluppo Innovazione Packaging di CHANEL Parfums Beauté.

Secondo Meghan Ryan, direttore esecutivo dell’approvvigionamento responsabile presso The Estée Lauder Companies: “Attraverso strumenti digitali comuni e una stretta collaborazione, siamo stati in grado di aumentare il livello di trasparenza e migliorare il modo in cui ci approvvigioniamo in modo responsabile, prestando attenzione ai potenziali impatti sull’approvvigionamento responsabile persone e ambiente”.

Karl Hensen, Direttore della qualità “Surface Solutions” di Merck, afferma: “In qualità di uno dei principali fornitori di ingredienti cosmetici, siamo convinti della necessità di allineare il settore su un unico strumento di tracciabilità e di implementare una metodologia comune. In tal modo, TRASCE potrebbe anche servire da modello per altri settori, che devono affrontare le stesse sfide in termini di trasparenza della catena di approvvigionamento. L’armonizzazione e il dialogo multi-stakeholder sono essenziali per promuovere gli obiettivi del consorzio TRASCE e contribuire alla strategia di sostenibilità complessiva di Merck”.

La piattaforma Transparency-One garantisce a ciascun fornitore la proprietà, la sicurezza e la riservatezza dei dati che condivide. Transparency-One ha già dato prova di sé in altri settori di attività, come l’industria alimentare e automobilistica, con l’implementazione di procedure di tracciabilità su larga scala.

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