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Cosmetica Italia: beauty in fase di recupero

Cosmetica Italia: beauty in fase di recuperoRenato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia

Cosmetica Italia: beauty in fase di recupero. È stata presentata oggi dal Centro Studi di Cosmetica Italia l’Indagine congiunturale, da cui emerge il recupero dei livelli di fatturato di cui è protagonista il settore cosmetico nazionale nell’attuale scenario di riferimento e proietta nella seconda parte del 2022 il raggiungimento dei valori pre-crisi.
Secondo le previsioni sul secondo semestre 2021, il fatturato complessivo del settore supererà gli 11,7 miliardi di euro con una crescita del 10,4% rispetto al 2020.
“Le proiezioni che presentiamo oggi tengono conto del ritorno a una nuova normalità e allo spirito di ritrovata fiducia con cui si guarda avanti. Il settore cosmetico, da sempre, si distingue per la sua aciclicità e, anche in questo scenario macroeconomico ancora incerto, ha avuto una tenuta migliore rispetto a gran parte dei comparti del manifatturiero, dimostrando una forte capacità di reazione e dando risalto alla positiva risposta dell’industria alle mutate modalità di acquisto e di consumo. Questo cauto ottimismo è avvalorato dalla graduale ripresa dell’andamento produttivo delle imprese cosmetiche, sostenuto a sua volta dal business internazionale. Il ritorno in presenza di fiere e manifestazioni rappresenta un tassello insostituibile per supportare l’export: i nostri cosmetici continuano ad essere apprezzati al di fuori dei confini nazionali per l’approccio globale e multidisciplinare che sta alla base della loro ideazione e si distinguono per la qualità, la propensione all’innovazione e per la capacità creativa tipica del saper fare italiano che tutto il mondo apprezza” ha commentato Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia.
La ripresa degli scambi commerciali europei e internazionali e degli spostamenti su scala mondiale permette di prevedere per fine anno un balzo positivo dell’export: +14% per un valore di 4,7 miliardi di euro e una bilancia commerciale che supererà i 2 miliardi di euro.
Le stime per la fine del 2021 indicano una crescita del mercato interno dell’8,5%, per un valore di 10,6 miliardi di euro. In particolare, le proiezioni di fine 2021 vedono la crescita dell’e-commerce (+29,7%) a quota 900 milioni di euro, della farmacia (+4,0%) per 1,9 miliardi di euro, e della Gd (+1,5%), che raggiunge i 4,5 miliardi di euro, confermando il ruolo trainante dei consumi di cosmetici. Per la profumeria si stima un +22,1%, per un valore di oltre 1,8 miliardi. Anche i canali professionali registrano segnali positivi: acconciatura (+14,8%) ed estetica (+12,6%) registrano una stima di chiusura a fine anno rispettivamente di 520 e 190 milioni di euro.
Infine per l’erboristeria si prevede un +12,7%, per un valore di oltre 370 milioni di euro. Conferme anche dalle vendite dirette (+3,7%) che, nelle stime di fine esercizio, portano ad una proiezione di chiusura pari a circa 360 milioni di euro.
“A conferma della capacità reattiva collettiva, dalle nostre rilevazioni emerge che ben un operatore su due prevede che un pieno recupero dagli effetti dell’emergenza sanitaria si completerà nel corso del prossimo anno. Avvalora questa considerazione lo scenario macroeconomico in corso. Aumento del PIL, recupero delle dinamiche industriali, rinnovata propensione al consumo: sono tutti indicatori che stanno emergendo dall’analisi dell’industria e del mercato e che parlano di una ripresa già in atto. Le aziende stanno cavalcando la cosiddetta nuova normalità con la capacità innata di reagire e, contestualmente, investire in nuovi prodotti e nuovi strumenti di ingaggio con i consumatori” dichiara Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia.

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