Puig: +68% nel 2021. Puig ha realizzato nel 2021 un fatturato netto di 2.585 milioni di euro, con un aumento del 68% rispetto al 2020 e del 27% rispetto al 2019. A perimetro omogeneo la crescita delle vendite sarebbe stata del 40%. Questi risultati riflettono che nel 2021 Puig ha superato l’impatto temporaneo generato dalla pandemia.
L’incorporazione della divisione Derma e di Charlotte Tilbury all’interno della struttura di Puig ha contribuito a questa crescita. Anche la ripresa dei mercati in EMEA e la crescita del business negli Stati Uniti e in Asia hanno avuto un impatto positivo sui risultati. Nella categoria beauty e fragranze, Puig ha registrato un aumento delle vendite del 41% rispetto al 2020. Questi risultati positivi sono stati favoriti dalla ripresa delle fragranze in mercati come l’Emea, con lanci di particolare successo per Phantom di Paco Rabanne e Scandal pour Homme di Jean Paolo Gaultier. Negli Stati Uniti, le fragranze dell’azienda hanno registrato una crescita significativa, con ottimi risultati realizzati da Good Girl di Carolina Herrera. Anche il segmento Niche, con Penhaligon’s, L’Artisan Parfumeur e Christian Louboutin, è cresciuto notevolmente, aumentando la sua importanza all’interno di Puig.
Per quanto riguarda il make up, Puig ha incrementato le vendite del 153% rispetto al 2020. Charlotte Tilbury, con la sua linea di make up di lusso e il suo focus sul business digitale, è ancora il principale driver di crescita in questa categoria, insieme a Christian Louboutin, grazie all’espansione geografica e l’apertura di nuovi punti vendita negli Stati Uniti e in Cina.
Nella categoria dermocosmetica, Puig ha ottenuto un incremento delle vendite rispetto al 2020, per il cambio di perimetro del business. Con Uriage, Apivita e Charlotte Tilbury, la categoria ha ampliato la propria presenza in Europa, proseguendo la sua espansione internazionale in Asia, ottenendo così una crescita a doppia cifra.
Dal punto di vista geografico, nel 2021 Puig è cresciuta del 104% dei ricavi netti negli Stati Uniti, che ora sono diventati il primo mercato dell’azienda. Inoltre, la presenza di Puig in Cina è cresciuta in modo significativo, con ricavi che triplicano quelli del 2020, crescendo del 212%. La società ha anche aumentato le vendite del 60% in Emea, grazie alla ripresa di questo mercato.
Il business digitale, infine, ha rappresentato il 28% dei ricavi netti totali nel 2021. Al contrario, il Travel Retail ha subito gravi vincoli a causa delle restrizioni di viaggio durante tutto l’anno.
In caso di citazione si prega di citare e linkare beautybiz.it