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Gen Z: gli influencer impattano sugli acquisti

Gen Z: gli influencer impattano sugli acquisti

Gen Z: gli influencer impattano sugli acquisti. Secondo una ricerca realizzata da Buzzoole, company specializzata in tecnologie e servizi per l’influencer marketing, in collaborazione con Koniqa, su un campione di 2.000 ragazzi tra i 18-24 anni, rappresentativo della popolazione italiana per sesso, età, area geografica ed ampiezza dei centri abitati, la Gen Z segue gli influencer per i propri acquisti e per scoprire nuovi brand e prodotti. In particolare, due terzi degli intervistati si affida agli influencer per scegliere cosa comprare. Nel dettaglio per decidere cosa acquistare i giovani si affidano a: recensioni online (75%), passaparola da persone dalla propria cerchia (74%), foto e opinioni sui social network di altri consumatori (70%). Le informazioni messe a disposizione dei brand attraverso sito, pagine social e rivenditori sono confrontate con le opinioni di esperti (67%), blogger (66%), influencer esperti del prodotto (58%) e siti di comparazione prezzi (68%). Tuttavia, il prodotto e la “prova sul campo” restano fondamentali anche per questa generazione (68%).
Nel tempo libero navigare su internet è l’attività principale per il 74% dei ragazzi della Generazione Z. L’utilizzo delle app di messaggistica (72%) supera quello dei social media (66%). Tra quelli utilizzati abitualmente, Instagram è in testa (56%), al secondo posto c’è Youtube (42%), al terzo Facebook (37%) e a seguire: Tik Tok (10%), Twitter (12%), Pinterest (7%), Twitch (4%), LinkedIn (3%). Dal punto di vista della frequenza di utilizzo, circa 3 ragazzi su 4 ricorrono ai social almeno una volta all’ora, con il 42% di heavy user, che li utilizza più volte in un’ora. La tv, a dispetto di quanto si potrebbe immaginare, è ancora molto presente nella dieta mediatica della Generazione Z (64%), che non disdegna la lettura di un buon libro (57%), la visione di film al cinema (52%), la lettura di giornali o riviste (36%), l’ascolto della radio (31%) e la frequentazione del teatro (15%). “Il processo di acquisto non è più un viaggio individuale ma è ormai diventato sociale. La Generazione Z si affida ai propri pari più che alle marche nelle scelte di consumo: amici, familiari e influencer sono touchpoint fondamentali del processo. Siamo davanti ad una generazione che, a dispetto dell’età, si presenta già molto caratterizzata e stratificata. Una segmentazione che i brand devono gestire nelle loro strategie di marketing” commenta Gianluca Perrelli, ceo di Buzzoole.

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