“Visto il particolare momento sia per il canale della profumeria, sia per l’economia in generale, abbiamo voluto allargare il nostro incontro a tutta la filiera e agli stakeholder: dai distributori, ai retailer, alle testate di settore. Questo perché riteniamo che in uno scenario come quello attuale, sia fondamentale la condivisione: delle informazioni e dei dati, ma anche dei punti di vista e delle considerazioni” ha commentato Luca Catalano, presidente del Gruppo Cosmetici in Profumeria di Cosmetica Italia. È con questa premessa che si è svolta ieri la riunione della Commissione Direttiva del Gruppo Cosmetici in Profumeria di Cosmetica Italia. Ciò che emerso è una sostanziale contrazione del business della profumeria, che è diventa il terzo canale per consumi in Italia dopo mass market e farmacia, mentre in passato era sempre stato il secondo. Questa contrazione è una conseguenza della chiusura prolungata dei punti vendita e dello spostamento dei consumi in altri canali. Complice il fatto che il canale selettivo negli ultimi anni abbia continuato a registrare perdite in termini di numero di pezzi venduti. “Le rilevazioni che abbiamo elaborato nei mesi a cavallo dell’emergenza sanitaria hanno messo in luce la radicale difficoltà che il canale selettivo ha incontrato. Secondo le stime, a fine anno si registrerà un calo del 24% rispetto al 2019. Ci sono, tuttavia, alcuni elementi che consentono di fare anche proiezioni moderatamente ottimistiche, come le azioni promozionali attivate dalle imprese che sostengono il canale in maniera evidente. Inoltre l’autunno, stagione di nuovi lanci, sarà un momento chiave per la verifica della ripresa del mercato” ha spiegato Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi e Cultura d’Impresa di Cosmetica Italia. Bene, le vendite del selettivo nel periodo estivo, secondo i dati presentati da Sylvie Cagnoni, Beauty Executive Director di Npd Group. Restano grandi le aspettative per la prossime festività natalizie, Black Friday compreso.
Infine, oltre a evidenziare problemi strutturali del canale, il Covid-19 ha accelerato tendenze già in atto nel beauty a livello globale e che – secondo Euromonitor – si sarebbero dovute sviluppare nell’arco di cinque anni dal 2020 a seguire. In particolare, tre sono i trend che la pandemia ha affermato nell’immediato: il concetto di safe beauty, il coinvolgimento dei consumatori in ambito digitale e la creazione di modelli distributivi alternativi a quelli tradizionali.
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