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Addio a Roberto Camurati

Roberto CamuratiRoberto Camurati

Si è spento lo scorso 8 dicembre Roberto Camurati, storico profumiere torinese la cui storia è legata a doppio filo a quella di Torino. Lo ricordiamo con le sue parole – che ci rilasciò in occasione delle celebrazioni per i suoi 80 anni – “Mio padre aveva un ingrosso di prodotti per parrucchieri. A 13 anni, appena finita la terza media, dopo le vacanze trascorse al mare con i miei genitori, mi chiese se volevo andare avanti a studiare o iniziare a lavorare. Non mi era mai piaciuta la scuola e così a settembre cominciai a lavorare nel magazzino di mio padre che allora faceva solo ingrosso in tutta Italia con 11 rappresentanti. Ogni giorno ricevevamo dalle 180 alle 200 commissioni. Poi a 18 anni presi la patente e iniziai a fare il rappresentante in Piemonte, Liguria e Val d’Aosta, e, dopo il militare, anche in Emilia Romagna e Marche. Nel 1966 purtroppo mio padre si ammalò di tumore e nel 1968 mancò. Gli subentrai alla guida dell’azienda, dedicando una piccola parte al dettaglio ma all’inizio avevo solo poche case cosmetiche, che man mano riuscii ad avere. Poi, il successo esplose”(…). Se tornasse indietro farebbe ancora il profumiere? “Si, certo. La giornata che patisco di più è la domenica quando non lavoro. Ogni tanto vado allo stadio a vedere il Torino ma preferisco lavorare”.

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