Beauty Business di Marzo è disponibile in digitale

Il nuovo numero di Marzo di Beauty Business è ora disponibile sulla App, scaricabile gratuitamente sugli store digitali (per iOS clicca qui mentre per Android qui) in anticipo sul formato cartaceo. La copertina è dedicata a Naïma, che ha recentemente visto l’ingresso nel gruppo di Beauty 3.0, proprietaria del brand la beautic. Ne è nato un gruppo con oltre 300 punti vendita e tanti progetti. Ne abbiamo parlato con Stefano Biagi e Francesco Casella, rispettivamente presidente e nuovo membro del Consiglio di amministrazione di Naïma. “Naïma ha nuovi soci e un nuovo Consiglio di amministrazione ma è animata dai medesimi valori del passato. I colleghi che si sono uniti a noi hanno una storia analoga alla nostra. Si tratta di famiglie che da generazioni lavorano nel selettivo e per il selettivo con dedizione, umiltà e tanta voglia di fare. Il passato comune è il nostro presente e futuro perché vogliamo che i nostri figli abbiano la possibilità di portare avanti la nostra attività. Questa operazione, che ci porta a essere e se non i primi in assoluto sicuramente tra i primi della profumeria italiana, è soltanto l’inizio. Abbiamo l’ambizione di essere una “casa” per i profumieri italiani che – in modo analogo a noi – abbiano una storia di tradizione, voglia di fare e valori solidi e che vogliano condividere il nostro progetto e le nostre regole per costruire il futuro di questo mercato” ha raccontato Stefano Biagi. Da non perdere il periodico aggiornamento sullo stato dell’arte dei brand licenziati e di proprietà, l’inchiesta retail su come ripensare il ruolo di tre capisaldi del selettivo – negozio, servizio e digital – a seguito della pandemia, il punto sull’andamento del 2020 con Francesca Comis, senior manager beauty Italy di Npd Group. E poi ancora le interviste a Valerio Gatti di Micys Company, ad Andrea Bonecco, Divisional Merchandise Manager – Women’s Accessories, Cosmetics and Kids, e Rossella di Gregorio, Buying Manager – Skincare Laboratory and Lifestyle di Rinascente, e a Jean-Luc Michelot, ceo di Beauty Up.