C’è chi parla di vero e proprio terremoto, c’è chi ridimensiona gli avvenimenti degli ultimi mesi definendoli turbolenze. Quello che è certo è che dei cambiamenti nel mercato ci sono stati, dei cambiamenti di cui sono stati protagonisti i vertici del retail. Da un lato Ethos Profumerie, dopo un decennio sotto la guida di Massimo Zonca, ha oggi un nuovo direttore generale, Mara Zanotto. Dall’altro Le Profumerie d’Italia, dopo qualche mese di impasse, ha cambiato la propria squadra manageriale, nominando una persona di grande esperienza proveniente dall’industria, Fabio Lo Prato. Era tempo che qualcosa cambiasse e siamo convinti che questi avvicendamenti siano occasioni importanti per mettersi alla prova e misurarsi con un mercato sempre più agguerrito e con un’industria che si dichiara disponibile alla partnership ma a volte si fatica a capire fino a che punto e con quali modalità. Non dimentichiamoci che pochi mesi fa c’è stato un altro ingresso importante, quello di Thierry Bertrand-Souleau come numero uno di Sephora. È all’insegna della stabilità, invece, il percorso intrapreso da Llg, che segue i binari delle selettività e del servizio. Del tutto silenti in questo panorama Douglas, di cui attendiamo di ricevere notizie relative a eventuali acquisizioni, dopo i numerosi rumour raccolti sul mercato negli ultimi mesi e mai concretizzatisi, e Marionnaud. Intanto sul fronte industriale restiamo in attesa di vedere come si concretizzerà il merger tra Coty e P&G Prestige e come invece si integrerà il business di Dolce & Gabbana in Beauté Prestige International e quello di quest’ultima in Shiseido. Sicuramente non ci annoieremo.
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