Parliamo sempre di mercato prestige, ma che cos’è questo “prestige”? Letteralmente significa che i prodotti che ne fanno parte suscitano ammirazione e godono di una buona reputazione e considerazione sociale. I cosiddetti brand prestige sono quelli che appartengono alla sfera del lusso, ma che nello specifico non possono definirsi di lusso in quanto, per quanto costosi, sono accessibili ai più. C’è poi il lusso vero e proprio che è fatto di quei brand e prodotti che hanno una distribuzione molto selettiva e un posizionamento prezzo decisamente elevato e che però giustificano un tale posizionamento per via di un’indubbia qualità. E c’è poi l’extra lusso che è fatto di pezzi unici e materiali preziosi. Come si colloca la profumeria in questa piramide? Sicuramente propone prodotti di lusso accessibile, ovvero prestige. In alcuni casi allarga la propria offerta anche al lusso con prodotti con un certo tipo di qualità e nel caso di tirature limitate anche all’extra lusso. Ma c’è qualcosa che non torna. Dove si colloca la nicchia in questa piramide? La nicchia nel beauty è definita tale solo in funzione della strategia distributiva, si tratta – almeno nella maggior parte dei casi – di brand che hanno fatto una precisa scelta di selettività, scegliendo di avere un posizionamento prezzo analogo a molti marchi prestige ma non investendo in comunicazione. Il loro successo si basa sull’esclusività. Chi lo acquista vuole essere l’unico o per lo meno uno tra i pochi… Pochi ma non pochissimi, però. Appare evidente che non stiamo parlando di lusso, ma anche in questo caso di prestige… Allora che senso ha il termine nicchia che fa tanto setta segreta o circolo culturale? Meglio profumeria artistica ma solo se la produzione è davvero fatta in modo artigianale. All’estero usano il termine indie per indicare, tra i brand che hanno una distribuzione selettiva, quelli che sono indipendenti dai grandi gruppi e si possono definire realtà imprenditoriali autonome in tutto e per tutto… Per quanto ci riguarda tutte queste definizioni sono piuttosto sterili. Torniamo a parlare di esclusività distributiva, se vogliamo di brand indipendenti, ma di nicchia proprio no.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare beautybiz.it