2,3 miliardi di euro all’anno. È questa la stima delle perdite delle aziende italiane del retail a causa di furti e rapine. Una cifra che rappresenta in media l’1,1% del fatturato del settore, e che si attesta a 3,4 miliardi di euro se si conta anche la spesa in sistemi di sicurezza. Lo afferma il report “La sicurezza nel retail in Italia. Uno studio su furti, rapine e nuovi sistemi di prevenzione”, realizzata dal centro Transcrime di Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con il Laboratorio per la Sicurezza e il supporto di Checkpoint Systems. L’analisi è stata condotta su oltre 8 mila punti vendita in tutta Italia, corrispondenti a circa il 12% del fatturato dell’intero settore. I settori dove si registrano le maggiori perdite sono l’abbigliamento – fast fashion, la grande distribuzione organizzata e le calzature e accessori. Le regioni più colpite sono Campania, Puglia ed Emilia Romagna. In media, nel 2016, per ogni punto vendita sono stati sventati 83 furti. La spesa sostenuta per le misure di sicurezza è in media dello 0,5% del fatturato, ma oscilla tra lo 0,1% e l’1,2% a seconda del settore e con differenze anche all’interno dello stesso comparto.
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