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-4,1% per la profumeria

Secondo l’indagine congiunturale del Centro Studi di Unipro, il canale selettivo chiude il secondo semestre del 2012 con una contrazione

Nel secondo semestre del 2012 la profumeria ha registrato una perdita del 4,1% sul proprio giro d’affari, che per l’anno è stato pari a 2,2 miliardi di euro, e prevede una contrazione del 3% anche per il primo semestre del 2013. È quanto ha rilevato l’indagine congiunturale del Centro Studi di Unipro, secondo la quale a fine anno il valore del mercato italiano dei cosmetici ha raggiunto quota 9,7 miliardi di euro, in diminuzione dell’1,4% sul 2011. “La situazione è sicuramente meno ottimistica rispetto agli esercizi precedenti” ha affermato Gian Andrea Positano, responsabile del Centro Studi di Unipro, “sebbene non raggiunga i livelli di stagnazione e crisi dei comparti contigui (…). Le proiezioni per il 2013 sono orientate a un’ulteriore, anche se marginale, contrazione dei consumi, che dovrebbero ripartire a cavallo della seconda metà dell’esercizio”. In particolare secondo i trend di consumo rilevati, i canali che soffrono maggiormente sono i saloni di acconciatura e i centri estetici, che perdono rispettivamente il 7% e il 7,5%. La farmacia ha subito un decremento del 2% (per un fatturato 2012 di 1,8 miliardi di euro); mentre l’erboristeria è cresciuta del 2,5% (per un sell out di 400 milioni di euro). La grande distribuzione, infine, ha subito un lievissimo calo (-0,2%) con un giro d’affari annuale di 4 miliardi di euro.

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