Secondo i dati del nuovo studio condotto dal “Centro di Ricerca per il Retail” e sovvenzionato da Checkpoint Systems, i retailer italiani potrebbero perdere 427.555 milioni di euro per i fenomeni di taccheggio. Commentando i risultati, il professor Joshua Bamfield, direttore del centro e autore dello studio, ha affermato: “Il periodo natalizio è particolarmente allettante per i criminali. I ladri approfittano dell’elevato traffico di clienti nei punti vendita per rubare merce di alto valore e particolarmente ricercata. I ladri professionisti e semi-professionisti, molti dei quali commettono furti di merce con l’intenzione di rivenderla, rappresentano quindi una seria minaccia per i retailer. La criminalità organizzata nel retail è una delle preoccupazioni principali che affligge i retailer, soprattutto perché il valore medio rubato per incidente è di gran lunga superiore a quello dei “normali” furti.” Lo studio “Il taccheggio a Natale 2012” (Shoplifting for Christmas 2012) ha anche svelato le categorie di prodotti più soggette ai furti durante il periodo natalizio, tra cui alcolici, abbigliamento femminile e accessori moda, giocattoli, profumi e confezioni regalo di prodotti di salute e bellezza, dispositivi elettronici come smartphone e tablet, prodotti da bagno per uomo. Nel complesso, lo studio ha evidenziato che il taccheggio e le frodi durante il periodo natalizio potrebbero costare ai retailer 5,9 miliardi di euro in Europa e 7 miliardi di euro negli Stati Uniti.
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