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Artefici del cambiamento

È questo il ruolo che Bpi vuole giocare nella profumeria di oggi e di domani. Lo racconta Riccardo Ferrari, general manager della filiale italiana
“Il mercato della profumeria deve evolvere e noi vogliamo essere tra gli artefici del cambiamento”. È così che Riccardo Ferrari, general manager di Bpi Italia, sintetizza la missione e l’obiettivo della propria azienda: giocare un ruolo di primo piano nella profumeria presente e futura. Anche attraverso strumenti come un tour itinerante di Training & Selling, che dal 20 maggio al 15 giugno toccherà 900 punti vendita con l’obiettivo di far vivere alle vendeuse delle profumerie concessionarie l’essenza di Pleats Please, la nuova fragranza di Issay Miyake, e allo stesso tempo formarle sul prodotto e sul brand. Ci può raccontare di che cosa si tratta?I lanci sono, generalmente, supportati da investimenti media e in visibilità sul punto vendita. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare il ruolo determinante degli addetti alla vendita nella creazione di sell out e nel fornire una consulenza specifica al consumatore, divenendo così parte fondamentale del successo. In particolare, il tour di formazione dedicato al lancio di Pleats Please toccherà oltre novecento punti vendita in tutta Italia allo scopo di far vivere un’esperienza sensoriale a 360° sul brand, per trasmettere in primis entusiasmo, gioia ed empatia, oltre a informazioni sulla linea e tecniche di vendita. Vogliamo in questo modo dare non solo sostegno al prodotto ma fornire anche una vera spinta al cambiamento, inteso come un maggiore coinvolgimento degli addetti al punto vendita e di conseguenza del consumatore.Realizzerete iniziative analoghe per i prossimi lanci? Anche per gli altri brand?Al momento si tratta di una prima esperienza che stiamo testando e che richiede un notevole impegno in termini di organizzazione e risorse. Naturalmente, ne coglieremo tutte le possibilità e sfaccettature, così che possa divenire un format replicabile su tutti i brand, nell’ottica del cambiamento prima prospettato.Il primo semestre di Bpi ha visto importanti novità per i brand Issey Miyake, Jean Paul Gaultier e Narciso Rodriguez. Quali sono i progetti più importanti dei prossimi mesi?Il portafoglio prodotti Bpi si arricchirà con lanci e animazioni. In questo momento stiamo introducendo la linea Pleats Please, che segna un nuovo capitolo del brand Issey Miyake, e un nuovo segmento di L’Eau d’Issey, in versione Absolue. Ulteriori novità arriveranno poi in autunno, con un’inedita declinazione di Elie Saab Le Parfum, che andrà ad arricchire la firma olfattiva del couturier libanese, e una campagna pubblicitaria di Classique e Le Male per Jean Paul Gaultier, con un altro audace episodio della saga che mette in scena l’iconica coppia.All’inizio dell’anno Bpi ha siglato un accordo di licenza con Azzedine Alaïa per i prossimi 13 anni. Come si integra questo brand all’interno del portafoglio di Bpi?Azzedine Alaïa è uno stilista estremamente esigente, un vero maestro del taglio, riconosciuto per la sua arte atemporale, capace di sublimare le donne al di là delle mode. L’integrazione della Maison Alaïa all’interno del nostro portafoglio prodotti è quasi un’evoluzione naturale, data la profonda unione di valori che ci lega. Una visione condivisa di stile, lusso, eleganza e attenzione al dettaglio, oltre all’entusiasmo di costruire ogni giorno un lavoro eccellente.Qual è il fil rouge che collega i marchi del vostro portafoglio?Il sogno e la capacità di condensarlo in un prodotto da offrire al consumatore. Ci può sintetizzare in che modo Bpi, nonostante la difficile congiuntura economica, continua a offrire valore alla profumeria?In primo luogo con il coraggio di introdurre delle novità, come il brand Elie Saab, un brand sconosciuto ai più e lanciato all’inizio di questa congiuntura, che oggi rappresenta una realtà consolidata e in crescita. In secondo luogo con il savoir-faire, che ha reso for her di Narciso Rodriguez una franchise in continua crescita, con performance superiori al mercato e a tutti competitor diretti. Infine, con la relazione positiva che intercorre con tutti i concessionari, protagonisti del mercato in un momento economico difficile, con cui Bpi condivide e gestisce progetti e attività, con estremo rispetto e trasparenza. Senza dimenticare la grinta e l’entusiasmo impressi nel Dna dell’azienda, che ci permettono di cogliere e affrontare ogni giorno le sfide.
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