A oggi già il 35% degli acquisti beauty in Francia viene fatto online, il 36% in Germania, il 32% in Germania, contro un 27% di acquisti USA. Negli Stati Uniti la percentuale di aziende beauty con un sito di e-commerce è di circa il 68% mentre in Europa scendiamo sotto al 50% (in Italia la percentuale è attorno al 21%). Lo afferma L2, organizzazione statunitense che riunisce esponenti dell’industria e del mondo accademico, ideatrice del Digital IQ Index®, indice che misura le performance digitali dei marchi del lusso, che ha pubblicato il suo rapporto annuale sul mondo del beauty europeo prendendo in considerazione i 5 main markets. I cambiamenti economici che stanno avvenendo nel mercato europeo, hanno spinto le compagnie a investire sempre più in e-commerce, new media e mobile, settori questi che potrebbero essere di importanza strategica nei prossimi anni. La spesa procapite in EU passa dai 185 dollari in UK, ai 118 dollari dei tedeschi, agli 80 dollari di italiani e spagnoli. Grande è anche l’attenzione dei global brand come Avon, Estée Lauder e L’Oréal per i new media come Facebook, Twitter e You Tube. Nel 2011 l’e-commerce di Estée Lauder ha fatturato vendite per 50 milioni di dollari, il 28,4% in più rispetto al 2010, mentre il giro d’affari online di L’Oréal si attesta attorno ai 24,8 millioni di dollari, un 10% in più rispetto al 2010. Per quanto riguarda Facebook, L’Oréal e Nivea hanno il maggior numero di “Mi piace” nei paesi UE, dove si alternano tra il primo e il secondo posto, mentre su You Tube l’azienda francese la fa da padrone. Inoltre secondo questa ricerca, mentre l’e-commerce è destinato ad avere una sempre maggior importanza, la rilevanza di Facebook è destinata a diminuire nei prossimi anni.
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