Non si può parlare di Coty senza ricordare che ha recentemente avviato le pratiche per la quotazione in Borsa a Wall Street. Non si può fare riferimento alla società americana senza citare i numerosi tentativi fatti nei mesi passati per acquisire il colosso delle vendite porta a porta Avon, che in questo modo si sarebbe aggiunta al suo già ricco portafoglio brand: dagli ultraprestige Balenciaga (di cui è in arrivo una novità, ancora top secret al momento dell’intervista), Marc Jacobs e Chloé, agli italianissimi Bottega Veneta e Roberto Cavalli fino ai pilastri Calvin Klein, Davidoff e Lancaster. La volontà di crescere è evidente tanto a livello internazionale quanto locale, come ci racconta Carlo Bianchini, direttore generale e amministratore delegato di Coty Prestige Italia: “A livello internazionale, siamo in quarta posizione nella classifica mondiale della profumeria di prestigio con 4,5 miliardi di dollari di fatturato e una presenza in 135 mercati. La Borsa nasce con l’obiettivo di recuperare capitale per essere ancora più forti e investire nuove risorse nei marchi che già abbiamo in portafoglio e in nuovi progetti. Siamo una delle realtà più dinamiche del mercato e siamo convinti di poter riuscire bene, nonostante questo momento difficile. Ciò che conta è che continuiamo a svilupparci in modo coerente con i nostri valori, puntando sulla grande passione che le nostre persone hanno per questo mercato”.
Lei è molto positivo. Quali i progetti per i prossimi mesi?
Entriamo nel nuovo anno fiscale avendo come punto di riferimento quattro driver di crescita: attenzione ai pilastri strategici, consolidamento delle nuove licenze italiane, calibratura dei brand ultraprestige e infine focalizzazione su Lancaster, che potrà beneficiare di grandi innovazioni nell’ambito del face care. Scendendo nel dettaglio l’autunno si apre con il lancio del nuovo maschile di Calvin Klein, Encounter, che può contare su un supporto pubblicitario importante. Il testimonial è l’attore Alexander Skarsgård, protagonista della serie televisiva
E per quanto riguarda ck one makeup?
Il lancio avverrà nella primavera del 2013. La linea si indirizza a un target giovane con un price positioning giusto. Ci stiamo preparando affinché questo progetto – per noi molto importante perché ci permetterà di sviluppare dell’expertise nell’ambito del make up – sia veicolato nel modo migliore. Ritengo, infatti, che oggi più che mai, insieme a una buona dose di creatività, sia importante comprendere al meglio le caratteristiche di ogni brand e di ogni prodotto per poterle condividere con il trade. Il nostro obiettivo è rispondere e offrire supporto con professionalità e positività a un mercato che soffre, ma meno di altri.
Quali sono le altre fragranze in arrivo?
Per le giovani donne lanciamo Dot di Marc Jacobs, dal packaging molto divertente. Mentre da settembre Lancaster si arricchisce di una nuova linea antiage, Suractif, che è arricchita da un complesso esclusivo chiamato Proteacol che agisce sulla quantità e qualità delle fibre responsabili della compattezza cutanea. E nella prima parte del 2013 avremo poi un nuovo focus sui solari. Per quanto riguarda questo brand, parallelamente ai lanci attueremo una strategia di razionalizzazione al fine di avere una geografia di prodotti chiara e snella, tale da poter essere replicata con semplicità nei punti vendita ed essere più leggibile da parte del consumatore finale.
Come anticipava consoliderete anche le licenze italiane.
I brand italiani, seppur con caratteristiche e speci che differenti, sono estremamente importanti. Da un lato abbiamo un marchio come Bottega Veneta, raffinato ed elitario, che sarà oggetto di un ampliamento della rete distributiva, che crescerà pur restando al di sotto delle 1.000 porte. Dall’altro Roberto Cavalli, che – forte della sua notorietà – sta attuando un repositioning globale, che coinvolge la moda come gli accessori in licenza. In questo caso è molto importante che il progetto si sviluppi nei tempi giusti, senza fretta, e di pari passo con le esigenze della fashion house.
A quando, quindi, le prossime novità su Cavalli?
Nella seconda parte del nostro fiscal year, ovvero nel primo semestre del 2013.
Poco fa parlava dell’importanza della condivisione e collaborazione con il trade.
In questa logica stiamo studiando progetti particolari in partnership con alcuni clienti. Stiamo anche valutando la possibilità di distribuire alcuni brand e linee limited edition in esclusiva con una catena. È necessario, infatti, avere progetti giusti in tempi corretti ma non basta. È necessario dare al trade iniziative ad hoc, nel segno della flessibilità. Per questo motivo faremo crescere il nostro team.
In che modo?
Lavoreremo in modo più integrato con la forza vendita, in una logica di sell out, per avere una visione più globale. Il nostro obiettivo è avere una squadra più preparata a interfacciarsi con le profumerie concessionarie, sul fronte del trade marketing e del category management per esempio, così da recepirne le esigenze in modo più rapido e approfondito ed essere più reattivi ai cambiamenti del mercato.
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