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Deborah Blogger Day

20 top blogger italiane sono state ospiti di Deborah Milano tra prove trucco, consigli high tech e momenti di condivisione
Immaginate una stanza dalle pareti coperte da espositori colmi di tutti i generi di prodotti per il make up: rossetti di ogni colore e consistenza, decine e decine di ombretti, smalti dalle mille sfumature. Ora mettete in questa stanza venti ragazze, ciascuna a suo modo unica e particolare, ma tutte, intente con pennelli, sfumini, ombretti e rossetti a realizzare un look d’eccezione. Per molti un sogno, ma per 20 top blogger italiane una realtà grazie al Blogger Day organizzato da Deborah Milano. La giornata ha preso il via con un video che ha spiegato le tappe attraverso le quali un prodotto viene lanciato sul mercato: dalle fasi di ideazione, alle prove laboratorio e alla scelta del colore, fino all’ideazione del pack e alla realizzazione dei prototipi. L’intera filiera, orgogliosamente made in Italy, ha piacevolmente stupito chi non si aspettava una cura così attenta di ogni dettaglio. A seguire un intervento di Luca Mannucci, make up artist e formatore, che ha spiegato come anche il colore più insolito, quello che mai avremmo pensato, può essere in realtà un’ottima scelta per esaltare la bellezza del viso di ogni donna. Il resto della mattinata è trascorso in un gioioso caos creativo in cui le blogger (e anche chi scrive) sono state coinvolte nella creazioni di look non scontati, con il preciso compito di “osare” con il colore. Rifocillati da un delizioso pranzetto siamo stati presi in consegna da un giovanissimo top Youtuber italiano – Cane Secco alias Matteo Bruno – che con notevoli doti comunicative e di simpatia, uniti a una non comune conoscenza tecnologica, ha dato alcuni ottimi consigli alle youtuber su come rendere ancora più belli e stilisticamente adeguati i loro video. Dopo aver discusso di upload e di qualità dell’immagine, ecco arrivare il momento scientifico di ricerca e sviluppo con il team di Deborah Milano al gran completo. Le dottoresse Elisabetta Ammannati, direttore tecnico laboratori di Deborah Group, Raffaella Lietti, responsabile laboratorio R&D, e Francesca Gabbiati, assistente laboratorio R&D, si sono messe a completa disposizione delle blogger per rispondere a domande su, qualità, formulazione, sicurezza e innovazione. Durante questa giornata abbiamo parlato della strategia web di Deborah Milano con Evelina Locatelli, responsabile comunicazione dell’azienda. Quali le strategie di Deborah Milano per i prossimi mesi?Vogliamo rendere ancora più efficace la comunicazione digitale di Deborah Milano, proseguendo e migliorando quanto fatto fino a oggi. Da tre anni lavoriamo in maniera strutturata con le blogger, sposando progetti che vanno dallo scouting di nuovi talenti (nel 2011 con il Tts project) al Brand Content, con il Beauty Club (2013), passando per l’endorsement grazie alla collaborazione con Make up Delight. Nelle prossime settimane, entrando più nello specifico, con Makeup Delight abbiamo in programma la realizzazione di una App che raccoglie Beauty Tips, video tutorial, e che permetterà alle consumatrici di individuare attraverso un test i colori migliori per sè. Questa applicazione mobile si affiancherà a quella per unghie (Deborah Nails) lanciata nel 2012, con un approccio completamente differente, più educational e innovativo, visto che per la prima volta un’azienda di make up collabora con una make up guru per un’applicazione. Sempre con Giuliana Arcarese stiamo organizzando The DelightFul Tour, 4 eventi in 4 profumerie in importanti città italiane in cui lei incontrerà le sue fans, che potranno così conoscerla e avere l’opportunità di farsi realizzare un look da lei in persona. Sarà un momento di incontro e di scoperta reciproca che credo avrà molto successo visto il seguito che Giuliana riscuote in rete. Continuerà ovviamente il nostro impegno editoriale con il Beauty Club, il beauty magazine pubblicato in deborahmilano.it, che si avvale non solo della collaborazione di Makeup Delight ma anche di altre blogger famose come PepperChocolate84, che con il suo tour Beauty on the road racconta in seguitissimi vlog i più importanti eventi in Italia, Simylicious e Fashion Hall per quanto riguarda la parte fashion, con tendenze, look e lifestyle e poi la nostra scoperta Demelza, ragazza olandese che realizza nail art molto originali, con un tasso di condivisione altissimo. Lei è stata un po’ una scommessa, in quanto sconosciuta in Italia, però a più di sei mesi dal suo esordio possiamo dire che i numeri ci stanno dando ragione.Così facendo però vi orientate verso un pubblico sempre più giovane e digitalizzato: non è un rischio? Non tralasciate così una fetta di pubblico più adulto?Una cosa non esclude l’altra, la nostra presenza sulla carta stampata è rimasta invariata e negli ultimi anni abbiamo aggiunto anche l’Out Of Home. Il target tradizionale è costantemente presidiato con questi mezzi… Avevamo semmai il problema contrario, riuscire a intercettare un target che ha cambiato radicalmente le logiche di fruizione dei mezzi. I giovani sono sfuggenti e, utilizzando il linguaggio informale delle blogger e spiegando con trasparenza i nostri prodotti, pensiamo di essere riusciti a trasmettere anche tutta una serie di contenuti valoriali aggiuntivi. Con gli eventi, inoltre, siamo riusciti a portare i giovani in profumeria, cosa alquanto difficile oggigiorno. Certo bisogna trovare delle soluzioni alternative, non si può rimanere statici, fermi a modalità consolidate. Abbiamo di recente organizzato un evento a Napoli da Idea Bellezza con PepperChocolate84 e la profumeria è stata letteralmente presa d’assalto. Non dico che le promozioni classiche non siano più efficaci, bisogna però a mio parere aggiungerne di nuove, con nuovi stimoli, parcellizzando il messaggio in modo da raggiungere quanti più target possibili, dalle quarantenni alle native digitali.Una blogger e la sua recensione prodotto può essere un’opportunità costruttiva per la profumeria?Certamente, ne abbiamo le prove e le hanno anche altre aziende, basti pensare al primer: da quando le blogger ne parlano, il prodotto ha cominciato a uscire dai banchi, tanto da diventare irrinunciabile. Oggi siamo addirittura arrivati alla iper specializzazione: prima c’era “il” primer adesso ci sono “i” primer viso, occhi, correttivi, antirossori ecc. In un certo senso le blogger oggi assolvono una funzione “educatrice” peer-to- peer potentissima: la consumatrice, soprattutto quella giovane, quando vede un tutorial, non pensa di avere di fronte a sé una commessa che vuole vendere a tutti i costi, o un’azienda che reclamizza i suoi prodotti, ma percepisce la blogger come una figura più neutra, e per questo la sente più prossima a sè e meritevole di fiducia.
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