In attesa di conoscere quali saranno le fragranze in lizza per la 27esima edizione di Premio Internazionale di Accademia del Profumo tracciamo un bilancio dei riconoscimenti assegnati alle maison nell’arco degli ultimi 10 anni. Premettiamo che nel corso del tempo i premi sono mutati: se fino al 2009 le categorie erano tre (migliore fragranza, packaging e comunicazione) per ciascun genere, negli anni a seguire se ne sono aggiunte di nuove (migliore creazione olfattiva, prodotto made in Italy e fragranza di nicchia e per due anni c’è stato anche il miglior profumo Italian brand). Non abbiamo tenuto in considerazione il premio per le web fragrance (vinto rispettivamente da Mon Jasmine Noir di Bulgari e Acqua Attiva Assoluta di Collistar) che, aggiudicato attraverso le votazioni degli utenti di Facebook, è stato realizzato solo nel 2012.
Dal 2006 al 2015 sono stati assegnati in totale 100 premi. L’azienda cosmetica che ha riscosso il maggiore successo è L’Oréal Luxe, che ha vinto ben 16 riconoscimenti (di cui 10 con il brand Giorgio Armani), seguita da Coty con 11 (di cui quattro appannaggio di Marc Jacobs) e Lvmh con 10 (quasi equamente suddivisi tra Acqua di Parma e Christian Dior). I singoli marchi che invece sono stati maggiormente premiati sono: Giorgio Armani, seguito da Bulgari (9 riconoscimenti), Chanel (8), Ferragamo (6) e Acqua di Parma (5). 
Prendendo in analisi solo la categoria più importante del premio, quella del Miglior profumo dell’anno, i bilanci cambiano un po’. In questo caso la casa cosmetica che vince di più è Chanel, seguita da L’Oréal Luxe e Procter & Gamble. In termini di brand stiamo parlando, oltre che di Chanel, che è salito sul podio per sei volte, di Giorgio Armani e Gucci. Nel packaging vincono più di tutti Bulgari, Marc Jacobs (Coty) e Prada (Puig); nelle creazioni olfattive Bulgari e Dsquared2 (Itf); nella comunicazione Giorgio Armani, Dolce & Gabbana (P&G) e tre marchi a parimerito, Chanel, Dior (Lvmh) e Prada (Puig).
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