È uscito il nuovo numero di Voilà in versione digitale. In cover Lily Collins, l’attrice iconica di Emily in Paris, che ha raccontato: “Sono sempre stata un grande sostenitrice del fatto che i giovani debbano aiutare altri giovani, perché nessuno può farlo meglio di noi. Dobbiamo avere conversazioni aperte, anche se questo significa trovarsi in una situazione imbarazzante o vulnerabile. Ho pensato che scrivere potesse essere la mia occasione per parlare onestamente delle mie esperienze personali, perché non credo di essere l’unica ad aver vissuto questo tipo di trauma. Avevo bisogno di liberarmi di un bagaglio che mi imprigionava, anche per poter affrontare meglio il bagaglio dei personaggi che interpreto. Ho reso pubblico il mio disturbo alimentare perché il nostro passato non deve dettare il nostro futuro, non deve definire chi siamo nel presente. Ho capito che dovevo liberarmi della mia rabbia, anche quella che provavo nei confronti di mio padre. È molto importante sentirsi fisicamente sani, ma ancora di più esserlo internamente ed emotivamente. Volevo essere la versione migliore di me stessa perché quando sono la versione migliore di me stessa, posso aiutare gli altri”.
All’interno di Voilà trovate anche l’intervista ad Austin Butler, approdato al cinema per destino, come ci spiega: “A 13 anni accompagnando mio fratello alle selezioni per un commercial, alla fine hanno preso me. Ero molto timido ed essere sul set con altri coetanei con personalità esplosive, mi ha aiutato a uscire dal guscio. Poi ho iniziato a prendere lezioni di recitazione e mi sono innamorato del mestiere, e scoperto che se vuoi farlo bene devi prepararti molto. E lavorare duramente. Non ho mai avuto passione per sport o videogame, uno dei miei passatempi preferiti era quello di leggere sceneggiature, non so quante volte ho letto “Pulp Fiction”, conosco a memoria ogni battuta. Vai a pensare che un giorno avrei lavorato con Quentin (ride). A quei tempi non consideravo seriamente una carriera come attore, anche se mi è sempre piaciuto giocare ad esserlo; pensa che sin da piccolo guardavo un film e mi vestivo come quell’attore, e poi finivo per morire in qualche sparatoria o scappare con la ragazza più bella”.
E ancora una serie di approfondimenti che ci spiegano come sia fondamentale combattere gli stereotipi e l’influenza negativa che hanno su tutti noi, come contrastare il razzismo e sviluppare l’empatia, e un’intervista alla blogger Laurel Evans che ci insegna a combattere i preconcetti sulla cucina americana. A proposito di moda rompiamo gli schemi, vestendoci come le donne più anticonformiste del panorama globale. E nel beauty valorizziamo la nostra unicità. Anche questo numero di Voilà è tutto da leggere (per scaricare il formato digitale per iOS clicca qui mentre per Android qui). Edito da Duesse Communication, Voilà è in edicola nelle città più importanti d’Italia e all’interno delle Beauty Lounge Douglas.
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