Eternamente uomo

Un po’ Marcello Mastroianni de “La dolce vita”, un po’ Toni Servillo de “La Grande bellezza”. Devono aver pensato a questi due personaggi Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli quando hanno deciso come doveva essere l’uomo ideale per impersonare la nuova fragranza maschile di Valentino. Un uomo fascinoso, ma non banale, elegante sì, e anche un po’ dandy, ma mai sopra le righe. Bello, ma di quella bellezza circospetta e sussurrata, capace di attrarre su di sè tutti gli sguardi per poi scomparire dietro al portone di un antico palazzo romano. Rampollo di nobile famiglia o anima inquieta da eterno osservatore? Forse non lo sapremo mai, sappiamo solo che la sua città è Roma: la Roma dei monumenti, delle statue e dei palazzi, dei giardini segreti aperti a pochi, della vita notturna e dei paparazzi, nell’indolenza di un futuro che guarda al passato. L’uomo Valentino è una creatura notturna che ama la luce dell’alba, quando la città eterna, smessi i suoi panni più misteriosi, ritrova l’ordine prima del caos quotidiano, con il travertino che assume una tinta dorata e il cielo che diventa sempre più azzurro. Ma come può un profumo incarnare tutto ciò? Olivier Polge ha creato una fragranza classica in cui gli elementi nella loro sobrietà si svelano solo da vicino, in un’armonia profondamente italiana. Valentino Uomo si apre con sentori di bergamotto scaldato appena da accenti di mirto che si posano su un velo di caffè e gianduia per poi svelare la pelle bianca scaldata dal muschio che si fonde nell’accordo del legno di cedro. La ricerca della classicità atemporale è presente anche nel flacone che ricorda il bugnato di tanti palazzi patrizi, con le sue linee squadrate e solide, ma a ben guardare i prismi del vetro potrebbero anche essere borchie, così presenti nelle ultime collezioni del marchio. Il tutto si fonde in una continua contaminazione di stili che sono diventati ormai la cifra stilistica degli ultimi anni della maison. Giovane attore scelto per interpretare quest’uomo, Louis Garrel, presta il suo volto spigoloso e la sua figura elegante e, come un novello Mastroianni, diretto da Johan Renck, scivola per le strade di Roma, accarezzandone le vedute con lo sguardo.