Un tempo era il consiglio dell’amica fidata o del parente a influenzare gli acquisti. Che cosa poteva essere considerato più affidabile di un’opinione fornita in modo spontaneo e appassionato da una persona di fiducia? Oggi il passaparola non ha perso di efficacia ma ha cambiato il media di trasmissione. È il digital, infatti, il principale mezzo di dialogo utilizzato e la cerchia degli amici fidati è diventata decisamente più ampia. Ne fanno parte non solo gli amici e i conoscenti, ma anche tutti coloro che sono considerati “voci autorevoli”, in primis le blogger che tanto peso hanno rivestito e continuano a rivestire nel beauty. La prima è stata Cliomakeup, ovvero Clio Zammatteo, e poi ne sono venute molte altre, alcune più influenti e altre meno. Ecco come Collistar inserisce queste figure nella loro strategia di comunicazione, risponde Eva Bardanzellu, international pr manager.
In un contesto in cui la ricerca di informazioni si sposta sempre più verso la rete, è importante attivare una strategia di comunicazione lì dove le persone danno forma alle loro opinioni e vanno alla ricerca di suggerimenti per i loro acquisti. Per farlo Collistar si avvale delle Digital Pr, ovvero tutte quelle attività di comunicazione online volte ad aumentare il numero e la qualità delle conversazioni online riguardanti il brand e il prodotto. L’obiettivo finale è quello di aumentare la brand reputation attivando relazioni durature con le blogger e le beauty influencer. Vere e proprie trendsetter 2.0, le beauty influencer sono quelle persone in grado di influenzare le opinioni e le modalità d’acquisto degli utenti avvalendosi di una delle più antiche forme di comunicazione, il passaparola, che nel 2014 diventa digitale. Grazie ai loro canali spesso animati da una vasta community, veicolano messaggi e prodotti del brand, favorendo al contempo la diffusione dei contenuti con un tono caldo e amichevole. Collistar coinvolge le blogger attraverso l’invio di novità, prodotti ed eventi dedicati. L’obiettivo è quello di diffondere e amplificare le novità sul web, attraverso la creazione di contenuti duraturi, quindi ricercabili dagli utenti anche dopo diverso tempo dalla loro creazione.
Che tipo di ritorno hanno sui consumatori?
Per le generazioni più giovani, le blogger e le Youtuber sono dei veri e propri modelli da cui prendere ispirazione. Grazie al loro tono amichevole e alla onestà con cui si approcciano ai loro fan, i loro consigli hanno un valore molto più alto rispetto a un similare contenuto pubblicitario, in quanto derivanti da una fonte affidabile e “vicina”. Per questo motivo, se una beauty influencer consiglia un prodotto, il consumatore si dichiara spesso più portato a valutarne l’effettivo acquisto. L’importanza di essere presenti nel web non si esaurisce nel momento dell’acquisto, ma è importante anche per la formazione di una brand image moderna, al passo con le nuove tendenze e in grado di ascoltare e dialogare attivamente con i propri consumatori.
E che tipo di investimento richiedono?
Il rapporto con le beauty influencer del web richiede principalmente due tipi di investimento: relazionale ed economico. Il primo si basa su una strategia di lungo periodo: creare una relazione e mantenerla utilizzando un approccio personale, amichevole e al contempo professionale è la base per quello che con il tempo diventerà un vero e proprio sodalizio fra il brand e l’ambassador. La relazione richiede tempo, onestà e capacità di dialogo, nonché quella capacità di evoluzione necessaria in un contesto in continuo cambiamento. Il secondo tipo di investimento è quello economico. La crescente popolarità delle beauty influencer permette di raggiungere un numero di utenti sempre più ampio: proprio per questo motivo, sempre più spesso capita che le beauty influencer vengano affiancate da un’agenzia che si occupa di seguire i loro numerosi progetti curandone al contempo la parte economica.
Quali sono le maggiori problematiche nella gestione delle blogger?
Le beauty influencer sono per lo più ragazze giovani, agli esordi delle loro carriere. Capita quindi di dovere fare i conti con una professionalità non ancora definita, o con gelosie e invidie che si creano con le colleghe del web.
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