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Fulvia Aurino: l’anno che verrà

Il direttore della divisione Estée Lauder e Tom Ford Beauty ci spiega quali sono le priorità dell’industria cosmetica e quali le sfide che il sistema industria-distribuzione dovrà affrontare

Ci può sintetizzare quali sono le tre priorità nella vostra strategia per il 2015?

In primis mantenere la leadership con Estée Lauder nell’asse del trattamento, affiancando gli importanti investimenti che realizziamo sui nostri best seller – Advanced Night Repair e Revitalizing Supreme – a un rinnovato focus nel segmento lusso. Abbiamo appena lanciato infatti il primo prodotto di una nuova gamma straordinaria Re- Nutriv Ultimate Diamond. Dopo il siero, sul mercato da novembre 2014, avremo tutta una serie novità nei prossimi mesi con l’obiettivo di conquistare il cuore di quelle donne che amano quel segmento premium che è stato creato dalla signora Lauder nel lontano 1956. La seconda priorità è dare continuità alla straordinaria crescita che abbiamo recentemente registrato nel make up con Estée Lauder, prima con il rinnovamento del fondotinta Double Wear e poi con il lancio dei rossetti Envy. Tanto che nel 2014 il brand ha realizzato una crescita a valore nel make up del 7,5%, a fronte di un mercato che sta perdendo il 4,7%, guadagnando cinque posizioni nel ranking dei principali player del make up selettivo. Lo scorso settembre Envy è stato addirittura il terzo rossetto più acquistato del mercato, un risultato straordinario che conferma la forza della comunicazione attivata sul prodotto e le sue performance straordinarie. Terza priorità è conquistare la leadership del segmento ultra prestige dell’alcolico con il brand Tom Ford, che ci sta dando enormi soddisfazioni a livello di Estée Lauder Company in Italia e su cui il nostro Paese sta puntando tantissimo in termini sia di espansione distributiva, pur restando molto selettiva e mirata, sia di comunicazione, con investimenti media e trade marketing importanti. Il nostro obiettivo è far conoscere e amare questa marca da parte dei consumatori più raffinati ed esigenti, un segmento di mercato che vediamo crescere in modo significativo.

Quali i progetti/prodotti più importanti per i prossimi mesi?

Sicuramente per Estée Lauder il progetto più importante è il rilancio di Re-Nutriv con tutta la gamma Ultimate Diamond che si posiziona nel segmento lusso. Tant’è che, al fine di animare le profumerie al momento del lancio, abbiamo organizzato circa 600 giornate denominate Luxury Beauty Days, volte a far vivere un piccolo momento di lusso a tutte le donne, indipendentemente dal fatto che siano consumatrici di Re-Nutriv o no, facendo loro sperimentale la filosofia della signora Lauder, che sosteneva che ogni donna in almeno una volta nella sua vita ha diritto a godersi un momento speciale di coccola. Queste giornate sono iniziate a novembre e poi ci sarà una ripresa in primavera. Per Tom Ford invece sosterremmo le due principali franchise del brand: Black Orchid per i femminili e Noir per i maschili. In particolare realizzeremo un’importante campagna per Black Orchid, che prevede un piano affissione nelle principali città italiane, con protagonista la modella Cara Delavigne; mentre in primavera il focus sarà su Noir.

Quale pensa sia la sfida più importante che la profumeria (come sistema industria-distribuzione) dovrà affrontare nei prossimi anni?

La profumeria dovrebbe andare oltre la pura ricerca del prezzo e dell’omaggio e ritornare a essere vissuta come un luogo di indulgenza e di sogno, la cui esperienza viene ricercata e ripetuta dalla consumatrice. Il mercato del beauty complessivamente inteso in Italia sta crescendo, ma al di fuori del canale selettivo. Al contrario riscuotono grande successo i monomarca, fenomeni che permettono ai consumatori di ritagliarsi e di vivere un momento speciale nel punto vendita. In passato la profumeria era in grado di offrire questa esperienza facendo leva sulla qualità della sua offerta e sulla competenza del suo personale, oggi non più. Inoltre è necessario che impari a utilizzare il digitale, vivendo la modernità di questo strumento come un complemento alla propria offerta per proporre alla clientela un’esperienza realmente a 360 gradi.

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