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Fuori Salone bagnato… Fuori Salone fortunato?

Come ogni anno il circo del fuorisalone è arrivato in città e si avvia ormai verso conclusione. Noi, come molti altri, ci siamo armati di ombrello e stivali antipioggia e abbiamo camminato per la città in cerca di un qualche novità e innovazione. Quello che però abbiamo notato, ci tocca ammetterlo, è che anche per quest’anno il beauty ha “latitato”… Tolta infatti qualche buona iniziativa come la Temporary spa di La Prairie da Mazolari, le installazioni avvenieristiche di Sephora e Deborah Milano e la mostra di fotografie realizzata da Astalift in collaborazione con la profumeria Desirèe non ci sembra di aver scorto granchè. È vero, la crisi si fa sentire e anche quelli che erano gli investimenti destinati a questa importante kermesse si sono assottigliati ma… perché nessuno ha colto l’opportunità di sfruttare la sinergia con la settimana del design per incentivare la clientela ad entrare nei punti vendita? Non ci si può nascondere dietro al fatto che il tempo poco clemente e le temperature primaverili non abbiano aiutato la gente ad uscire. Spesso sentiamo il trade dire che l’industria non fa abbastanza per riportare le persone in profumeria e le case cosmetiche che il canale selettivo ha perso attrattiva nei confronti dei consumatori, ma perché continuare a lamentarsi ? E non cercare nuove strade e sinergie? Magari in occasioni di grande richiamo come il Fuori Salone…

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