211 marchi tra i più qualificati del panorama mondiale, circa 3.000 i visitatori intervenuti (in crescita del 10% rispetto ai 2.730 del settembre 2012) dall’Italia e da oltre 50 paesi esteri, 1.680 i compratori, e tra questi gli esteri sono cresciuti del 55% andando a totalizzare 460 presenze circa, questi i numeri di Pitti Fragranze 2013. In testa alla classifica la Francia (+25%), raddoppiati i numeri dei buyer da Stati Uniti, Russia e Spagna, ottime performance da Germania (+21%), Gran Bretagna (+37%), Olanda (+66%) e Svizzera (+11%); da sottolineare gli importanti compratori arrivati dai nuovi mercati dell’ex-Unione Sovietica (Ucraina, Lituania, Estonia, Armenia, Kazakistan), dagli Emirati Arabi, Arabia Saudita e Kuwait, dai mercati più importanti del Sud America, dal Sud Africa e dall’Australia. I compratori italiani si sono mantenuti sugli stessi livelli dell’edizione 2012, con la partecipazione dei migliori negozi, boutique del profumo e department store italiani.Sono queste le cifre (importanti) e i numeri (fondamentali) che si sono registrati per l’ultima edizione di Pitti Fragranze andato in scena dal 13 al 15 settembre a Firenze. Il salone evento ha chiuso così la 3 giorni dedicata alla profumeria artistica internazionale con tanti giudizi positivi sulla qualità delle proposte e degli eventi presentati. Un Pitti, questo, segnato anche dalla scena internazionale come afferma Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine che ha commentato: “siamo molto soddisfatti di come il salone sia diventato punto di riferimento internazionale anche della cultura contemporanea legata all’olfatto: in tutte le sue espressioni, dalla creazione di essenze all’arte contemporanea, alla ricerca, al mercato, a Firenze si danno appuntamento i più importanti protagonisti del mondo delle fragranze, in un’atmosfera incredibile, in cui confronto, racconto e scambi di idee diventano tutt’uno”
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