I giovani italiani tra i 19 ed i 26 anni, che frequentano l’Università nel nostro paese o all’estero, sono convinti di trovare entro i prossimi cinque anni un lavoro (91%), che sarà soddisfacente (76%), coerente con gli studi svolti (75%) e socialmente utile (71%), nonostante il periodo ancora complicato. Uno studente su due predilige il lavoro in azienda rispetto alla libera professione (28%) e al settore pubblico (27%). È quanto emerge dall’Osservatorio “Gli studenti universitari guardano al mondo del lavoro – scelte e aspettative dei giovani italiani” realizzata da Eumetra Monterosa. Gli studenti ritengono che i punti di forza delle università italiane siano un’eccellente preparazione teorica (26%), le competenze dei docenti (11%) e l’ampia scelta dei corsi di specializzazione (11%), ma il 20% sottolinea che l’aspetto fondamentale da migliorare delle nostre accademie sia la capacità di preparare al mercato del lavoro rafforzando la connessione con le imprese. “Per i nostri studenti, il contenuto del lavoro svolto è più importante rispetto alla remunerazione e alla possibilità di far carriera. E l’azienda deve essere etica e onesta, deve rispettare la diversità dei dipendenti, deve saper motivare e valorizzare le qualità di ogni singolo collaboratore, deve lavorare per obiettivi con flessibilità riguardo ad orari e luoghi di lavoro. Come imprese dobbiamo saper dialogare con una generazione matura, consapevole che le inclinazioni personali devono essere rispettate e coltivate, una generazione che ricerca aziende dove poter crescere senza sacrificare nulla della propria individualità” ha commentato Cristina Scocchia, amministratore delegato di L’Oréal Italia.
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