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I giovani parlano dei giovani: Carolina Mazzolari

La nuova generazione dei profumieri ci racconta come combattere la disaffezione riscontrata da parte dei consumatori più giovani nei confronti del canale selettivo

Penso che la comunicazione al cliente giovane sia un fattore che influisce moltissimo. È importante che prima di provare un prodotto o un brand, si impari a conoscerlo attraverso le pubblicità sui giornali o sui magazine, in Internet o in televisione. È necessario creare confidenza, prima ancora che conoscenza diretta. Lo stesso meccanismo andrebbe replicato anche nell’ambito della profumeria, di cui si dovrebbero far conoscere lo spazio e i servizi offerti, l’estetica, la composizione dell’offerta e il valore aggiunto rispetto a un altro punto vendita o a un department store. I grandi brand cosmetici dovrebbero supportare nella comunicazione le realtà a più elevato potenziale, accrescendone la credibilità. Credo che i fattori su cui fare leva nei confronti di consumatori fino ai trent’anni restino comunque le novità, dal make up viso e corpo, agli accessori, fino al trattamento, enfatizzando soprattutto i soin innovativi e veloci. Dai trenta in su si predilige la qualità non solo l’apparenza e il servizio, che comunque dev’essere erogato da personale qualificato e d’esperienza.

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