Non si può proprio dire che Napoli sia un terreno fertile per la profumeria. Non travisateci, le profumerie ci sono, eccome, ma l’eterogeneità e la ricchezza della città, che da un quartiere all’altro cambia volto, pongono non pochi problemi nella scelta della location ottimale. Se un quartiere è storicamente territorio delle piccole botteghe artigiane, pur contando sul grande afflusso di turisti, diffi-cilmente potrà offrire gli spazi necessari alla grande catena. Meglio optare per le vie dello shopping, si direbbe. Anche in questo caso la scelta non è delle più facili. Si passa, infatti, da arterie ad altro traffico ma con clientela popolare a vere e proprie strade del lusso. È così che molti operatori – fatta eccezione per Sephora che è presente nel capoluogo Campano con tre punti vendita addirittura e per Idea Bellezza che ha dalla sua la grande conoscenza del territorio – hanno preferito aprire in centri commerciali, peraltro numerosi e ben funzionanti nei dintorni di Napoli. Al contrario i piccoli tradizionali, chi con esiti migliori chi con un risultato alquanto confuso, hanno saputo conquistare il territorio e la clientela con l’affabilità tipicamente napoletana. Fatta questa premessa, ogni tanto l’affabilità e la cortesia sembrano più che altro voler sopperire a una buona dose di trascuratezza. Non è bello vedere scaffali e flaconi impolverati in punti di vendita dove il personale addetto alla vendita è più numeroso che su un campo da calcio (il riferimento calcistico è d’obbligo date le contestazioni dei tifosi napoletani disseminate per tutta la città), né tanto meno mouillettes improvvisate strappandone altre. Ma andiamo per step, nota di merito per le catene a Idea Bellezza, che ha saputo mixare la proposta di fascia più alta, la private label e il mass market in un layout piacevole, ordinato e ben leggibile; mentre tra i tradizionali non è facile scegliere tra la Profumeria G. Pepino di via Chiaia e Alla Violetta di via Scarlatti. Tutte caratterizzate da un’offerta selettiva e ben calibrata, si sono distinte per l’attenzione al dettaglio e la cortesia del personale. Menzione a parte per la profumeria Alex, che sorge nella piazza di San Domenico, proprio accanto a una delle più celebri pasticcerie di Napoli. Ma location a parte, la profumeria è un vero e proprio inno alla cortesia e un esempio emblematico di come, anche in un piccolo, anzi piccolissimo spazio, si possa offrire un buon servizio: in pochi metri quadrati la responsabile del punto vendita non solo è riuscita a condensare una quantità di prodotto impressionante ma, non si sa da dove, è in grado al caso di sfoderare uno sgabello con il quale realizzare una postazione trucco in effetti non particolarmente lussuosa, ma indubbiamente funzionale. Maglia nera a due negozi, la profumeria Pepino di via Toledo 206, dove l’insieme dato dal vecchio mobilio e dalla polvere sugli scaffali e sui flaconi non ci ha comunicato affatto una buona impressione, e la Profumeria Federico di via Firenze, nella quale la cortesia non era proprio di casa.
L’ambiente
Se di ambiente dobbiamo parlare, non si possono non citare i tre beauty store di Sephora che sono del tutto in linea con il concept della catena, anzi il punto vendita del Vomero è addirittura l’ultimissimo format del beauty store. L’uno più pulito, l’altro un po’ più trascurato, i tre negozi rispondono appieno allo standard dell’insegna. Ci ha favorevolmente colpito il Coin di via Scarlatti, dove – questa volta possiamo dirlo senza remore – lo spazio è ben strutturato e valorizzato. I general tester e i tester, così come gli scaffali, ci sono apparsi in ordine. Cosa che non sempre accade, anche in certi tradizionali, dove la tentazione di avere un po’ di tutto è in agguato con il risultato che i punti vendita sono stipati di prodotti più o meno nuovi, più o meno in lancio. È il caso della Profumeria Fusco, posizionata di fronte alla stazione Centrale di Napoli, che è penalizzata da una quantità di general tester stand alone ed espositori da banco che rendono difficile addirittura il fatto di muoversi nel negozio.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare beautybiz.it