Il Cda di Intercos ha deciso – dopo l’analoga decisione degli azionisti venditori Dafe 3000 e Dafe 5000 e sentiti i coordinatori – di procedere al ritiro integrale dell’offerta lanciata a Piazza Affari lo scorso 29 settembre. “Nonostante l’ampio interesse e l’apprezzamento manifestato dagli investitori istituzionali italiani ed esteri nel corso del roadshow – recita la nota ufficiale diramata da Intercos – e pur considerando la qualità e il numero delle adesioni ricevute (corrispondenti a una richiesta di azioni di poco inferiore al quantitativo massimo offerto), la società ha ritenuto che le condizioni dei mercati finanziari, deterioratesi repentinamente nel corso degli ultimi giorni, non consentano di ottenere una valutazione che rifletta fedelmente il reale valore intrinseco e le potenzialità della società”. La società fondata da Dario Ferrari nel 1972 ritiene di “poter comunque raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sviluppo e di crescita che si è prefissata”.
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