1.555 profumerie, facenti capo a 17 catene retail distribuite su tutto il territorio italiano. Sono questi i risultati del nostro annuale censimento sulle profumerie italiane dal quale emerge il consolidamento in atto nel mercato. Analizzando il trend delle singole insegne osserviamo una crescita del numero di punti vendita di La Gardenia, che – anche a seguito dell’acquisizione di 27 punti vendita di Beauty Point tramite procedura di concordato preventivo – cresce di 25 unità; di Ethos Profumerie che recluta nuovi consorziati per un numero complessivo di 15 punti vendita; di Marionnaud che apre 7 profumerie; di Beauty Star – Dmo che – in conseguenza dell’integrazione nel dato delle profumerie Best Light inserite all’interno del format ibrido Determarket – raggiunge quota 53 punti vendita; e di Sephora che aumenta il proprio network con 4 nuovi beauty store. Anche Gruppo Muzio si amplia di cinque unità, Estasi Profumerie di due unità, EsserBella, Lively e Pinalli di una. Diminuiscono, invece, i punti vendita di Limoni che nell’arco del 2014 hanno ridimensionato la propria rete di 49 negozi; Douglas che è passata da 135 a 128 punti vendita nel corso dell’ultimo anno; mentre sono cinque le profumerie di Modus in meno rispetto al 2013. Come di consueto abbiamo preso in considerazione le realtà con oltre 20 punti vendita e analizzato i dati aggiornati al 31 dicembre dello scorso anno; mentre abbiamo escluso dalla nostra analisi i department store la Rinascente e Coin.
Anche a seguito dei cambiamenti verificati nel corso dello scorso anno, Limoni continua confermarsi la prima catena di profumerie in Italia dal punto di vista della numerica, seguita da La Gardenia che si avvicina sempre più alla soglia dei 200 negozi. Insieme le due insegne parte del gruppo Leading Luxury Group contano 562 profumerie, oltre il 36% dei punti vendita presi in analisi dalla nostra mappa. Ethos Profumerie è la seconda insegna italiana dopo Limoni con 231 negozi e una distribuzione geografica che è nazionale, con l’eccezione di Valle d’Aosta e Molise. Rispetto al 2013 ha esteso la propria presenza al Trentino Alto Adige, all’Umbria e alla Sicilia. Al terzo posto, come in parte anticipato, si posiziona La Gardenia, che è più che raddoppiato il proprio presidio nel Lazio. Segue Marionnaud che però concentra la propria presenza in tre regioni: Lombardia, Toscana e Piemonte, che insieme contano 100 profumerie. Più omogenea la distribuzione di Sephora e Douglas, che contano entrambi 128 punti vendita. Tra le catene regionali spiccano per numerica sopra le altre Idea Bellezza (che ha 12 punti vendita in franchising) e Beauty Star (considerando insieme l’insegna Beauty Star e Best Light, quest’ultima sviluppata nel format Determarket).
Dal punto di vista geografico la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di profumerie, seguita a distanza dall’Emilia Romagna, dal Lazio, dal Veneto, dal Piemonte e dalla Toscana. La provincia con più profumerie è Roma, con ben 146 punti vendita. Ne ha venti di meno Milano. Roma e Milano sono, tuttavia, delle eccezioni nel panorama nazionale in quanto sono le uniche con oltre un centinaio di negozi. Seguono per numerosità di profumerie Torino (63 profumerie), Firenze e Brescia (40), Treviso (34), Bologna e Napoli (33), Parma (32) e Bari (31). Un’ultima curiosità: siamo andati a vedere qual è l’insegna di profumeria leader di ciascuna regione(abbiamo escluso dal conteggio la Valle d’Aosta dove ci sono solo tre profumerie di società diverse). Limoni è la catena più presente, con ben 11 primati (Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria); Ethos Profumerie ne ha quattro (Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto); mentre La Gardenia due (Lazio e Toscana).
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