Sempre più frizzante il panorama legale beauty italiano. Dopo Neve cosmetics citata in giudizio da Nivea, ci arriva notizia che Kiko ha vinto la battaglia legale contro il concorrente Wjcon. Lo comunica Kiko, che assistita dallo Studio Legale Mondini Rusconi di Milano spiega che la la Sezione Specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Milano ha inibito a Wjcon l’utilizzo nei suoi punti vendita del complesso degli elementi di arredo caratterizzanti i negozi a marchio Kiko, disegnati appositamente per l’insegna dallo studio Iosa Ghini Associati srl e replicato a partire dal 2006 in 299 negozi in Italia, condannando la societa’ al risarcimento dei danni per 716.250 euro. In particolare il Tribunale ha ritenuto che il concept di arredamento che caratterizza i negozi Kiko abbia “carattere originale e creativo’ e che dunque meriti tutela ai sensi della Legge sul Diritto d’Autore. Il Tribunale ha anche giudicato l’arredamento dei punti vendita Wjcon “una diretta appropriazione” di tale concept, evidenziando “una ripresa pressoche’ integrale’ degli elementi di arredo della concorrente, con solo ‘modeste modifiche’. La sentenza ha anche giudicato Wjcon colpevole di ‘concorrenza parassitaria’ per avere posto in essere ‘un comportamento di pedissequa imitazione del complesso delle attivita’ commerciali e promozionali’ di Kiko. Wjcon avra’ 60 giorni dalla notifica della sentenza esecutiva per adempiere l’ordine del Giudice, eliminando dai suoi 120 negozi italiani gli arredamenti in questione pena in caso di inadempienza una sanzione di 10.000 euro per ogni negozio che al 60esimo giorno non fosse ancora stato modificato.
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