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L’eccellenza secondo La Gardenia

Un’offerta marchi che calibra con attenzione esclusive e brand prestige in modo da dare al consumatore la possibilità di scegliere tra prodotti di alta qualità in ogni fascia di prezzo. Questo il modus operandi scelto da le profumerie La Gardenia, a illustrarcelo Fabio Pampani amministratore delegato dell’insegna
“Abbiamo un bouquet di marchi ben assortito, proponiamo alla nostra clientela solo il meglio”. Fabio Pampani, amministratore delegato de La Gardenia, è orgoglioso della proposta di brand esclusivi dell’insegna, un mix che arricchisce l’offerta prodotti e che dà al consumatore la possibilità di scegliere tra i prodotti dei marchi prestige più noti, oppure sperimentare scegliendo tra le tante proposte in distribuzione solo presso la catena. Quali sono i criteri con cui scegliete i marchi in esclusiva? Va da sé che non deve essere presente ancora sul mercato italiano. Poi deve avere caratteristiche complementari all’assortimento preesistente nei negozi e deve essere già affermato all’estero. Per esempio Wellmaxx, la nostra new entry nello skincare, è leader in Germania, mentre Rodial è molto affermato in Uk. Smashbox, invece, si posiziona in una fascia di mercato che non è ancora adeguatamente presidiata nel mercato italiano. Tutti i brand in esclusiva sono raggruppati, sia dal punto di vista della comunicazione, sia fisicamente all’interno del punto vendita, in una determinata sezione, chiamata L’Atelier per distinguerla dal resto dell’offerta.Quindi ci saranno sempre più esclusive?No, noi non vogliamo fare dei nostri negozi luoghi in cui si vendono solo prodotti esclusivi, siamo e resteremo dei distributori di brand, l’incidenza ora di queste esclusive è attorno al 10% e vorremmo farla arrivare al 15-20% massimo del nostro giro d’affari.SmashBox fa parte delle vostre esclusive da tre anni…Si, lo avevamo in esclusiva dal precedente distributore, poi il marchio è stato acquistato da Lauder alla fine del 2011 ma la gestione diretta da parte di Estée Lauder è iniziata nel 2013.Questo ha prodotto un notevole miglioramento nell’immagine del marchio, anche grazie alle conoscenze e mezzi di cui dispone. Si pensi al lavoro che è stato fatto con il sito di SmashBox o con la sua pagina Facebook, che prima non esistevano. Abbiamo messo insieme le nostre forze e le loro, con uno spirito di collaborazione nel senso più alto del termine e sono sicuro che sarà una collaborazione proficua.Le esclusive possono essere un buon metodo per portare nuovi consumatori in profumeria?Assolutamente sì, se fatte con le giuste modalità, cercando di proporre marchi che stanno bene insieme e che si esaltano vicendevolmente senza cannibalizzarsi a vicenda. Sicuramente possono essere fonte di rinnovato interesse, specialmente se questi marchi hanno già un buon background ancora prima della distribuzione italiana, senza mai però farli prevalere su quella che è la finalità principale della profumeria e cioè distribuire prodotti di marchi conosciuti con buon gusto e piacevolezza, perché, secondo me, la profumeria deve essere prima di tutto il tempio del buon gusto! Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti da questi brand, per esempio con Maison Bio abbiamo coperto una parte di mercato che era scoperta in profumeria, quella dei prodotti naturali, e ne siamo stati talmente soddisfatti, che da qualche tempo questo marchio è diventato di nostra proprietà.Avete in programma nuove esclusive?Fermo restando quanto detto prima e cioè che non vogliamo superare quota 20% del nostro fatturato, probabilmente a breve introdurremo un marchio di make up minerale e forse un brand di men’s care, ma è ancora presto per parlarne diffusamente.
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