L’edizione di Cosmoprof che si terrà a Bologna dal 18 al 21 Marzo 2016 ospiterà per la prima volta il progetto ”HALAL COSMETICS: from production to sales” anteprima a livello mondiale di un’area espositiva riservata ad aziende nazionali e internazionali produttrici o distributrici di prodotti certificati halal ( “leciti” in arabo). Il format è stato realizzato in partnership e con la supervisione dell’ente di certificazione halal italiano WHAD -World Halal Development, che fornirà anche il supporto di marketing islamico.“La cosmesi halal è una necessità particolarmente sentita dai consumatori di sud Est Asiatico e Medio Oriente- dice Dino Tavazzi, consigliere delegato di Cosmoprof– ma riguarda anche le aziende italiane ed europee, visto che l’80% dei prodotti cosmetici venduti nei Paesi GCC viene dal Continente, Italia e Francia in testa” (dati WHAD Italia). Con una crescita annua del 12% a livello mondiale (con punte del 19% nei mercati GCC), ed un numero di potenziali consumatori pari ad 1/3 della popolazionemondiale, la cosmetica “lecita” è un trend in continua ascesa, trainato anche dalle recenti normative internazionali, tra cui gli standard malesi e quelli, recenti, ESMA (Emirati Arabi Uniti) sulla cosmetica halal. Ma cosa significa halal? Contrapposto a tutto ciò che è haram, illecito, è mutuato dalle prescrizioni alimentari religiose e indica tutto ciò che è ingeribile, iniettabile o che entri comunque nel corpo attraverso i pori della pelle, inclusi i cosmetici, la cui correttezza dei processi di lavorazione e degli ingredienti utilizzati è cruciale per il fedele musulmano.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare beautybiz.it