Marco Lazzaroni direttore del polo profumi L’Oréal Luxe ne è sicuro: per Armani sarà un anno indimenticabile!
“Il 2013 è un anno eccezionale per Giorgio Armani, un anno magico che culmina in tre momenti: il primo è la riedizione di Eau pour Homme, fragranza nata nel 1984 valorizzata da un nuovo packaging e da una campagna pubblicitaria con protagonista lo stesso Armani” spiega Marco Lazzaroni, direttore del Polo Profumi di L’Oréal Luxe. “È un privilegio avere Giorgio Armani che presta il suo volto per un profumo, affermando ‘It’s mine’. Abbiamo approfittato di questo rilancio per proporre anche una novità Eau de Nuit pour Homme, una fragranza straordinaria, perché ha una connotazione di tabacco forte ma molto dolce e piace in modo sorprendente sia a un pubblico maschile sia a quello femminile. È stato un bel modo per iniziare l’anno, ancora di più perché le novità sono arrivate nel segmento delle fragranze maschili nel quale Giorgio Armani ha il suo punto di forza: il marchio è infatti leader nel mercato mondiale e italiano con Acqua di Giò da oltre 10 anni”.
Quali sono gli altri due momenti magici?
Il primo, in ordine temporale, riguarda il make up – che assume un nuovo ruolo strategico – e il secondo è un nuovo profumo femminile, che sarà lanciato nel secondo semestre e che come Eau pour Homme e Eau de Nuit pour Homme andrà a posizionarsi nella fascia più alta del mercato, ribadendo i concetti di lusso, eleganza e raffinatezza di cui il brand è espressione.
Ci può raccontare del maquillage?
Il make up è il punto di contatto, il ponte diretto, tra la moda e la profumeria. Come ribadisce sempre Linda Cantello (international make up artist del brand, ndr) tutto ciò che si vede in passerella si trova poi in profumeria perché Giorgio Armani è l’unico marchio di moda ad anticipare in sfilata le collezioni trucco della stagione successiva, inoltre l’ispirazione della moda e del make up è la medesima tanto che è possibile associare a ogni prodotto un’anima gemella tra i tessuti: per esempio al siero Luminessence la seta, al fondotinta Maestro la super organza, perché nell’applicazione del maquillage e nel tocco del tessuto si ritrova la stessa sensazione. La storia del brand nel make up è relativamente recente, perché il lancio risale al 2000, ma i passi fatti sono stati rapidi e solidi.
In che senso solidi?
Perché i prodotti sono eccezionali e con una connotazione professionale. Basti citare il fondotinta Maestro che, nonostante sia sul mercato solo da pochi mesi, ha conquistato già alcuni riconoscimenti a livello internazionale. L’offerta, fino a ieri composta da 178 referenze, con una netta focalizzazione sulla basi per l’incarnato, si amplia oggi a 240 prodotti, tutti valorizzati da un nuovo general tester. Se in passato mancava il concetto di gioco e di colore oggi abbiamo un’esplosione di tinte e nuance per occhi e labbra. Il primo lancio in questa nuova direzione è Lip Maestro, un rossetto di nuova generazione, che unisce il concetto di luminosità e comfort proprie dei gloss con la finitura mat dei rossetti tradizionali. Torneremo poi nel corso dell’anno con Rouge Ecstasy, Maestro Compatto e con proposte nell’ambito delle unghie.
Maestro è un nome che ritorna. Identifica i prodotti top di gamma?
È una parola chiave che ben identifica, con la sua italianità, il concetto del made in Italy fatto di qualità, lusso e attenzione ai dettagli.
Che caratteristiche ha la donna Giorgio Armani?
È una consumatrice tra i 30 e i 50 anni, ha una forte personalità, è sicura di sé, indipendente dal punto di vista economico e altospendente. È una donna che si trucca non tanto per apparire quanto per un piacere personale, per stare bene con se stessa. Emblematica in tale senso una citazione di Giorgio Armani: ‘L’eleganza non significa essere notati ma ricordati’.
Diceva del nuovo general tester…
È una tavolozza molto elegante, sobria e semplice, di grande appeal, con incastonata al centro il visual della collezione.
La nuova strategia di ampliamento della gamma va di pari passo con l’allargamento distributivo?
La rete distributiva resta invariata con le 155 porte attuali, molto selezionate, ma la strategia deve essere analizzata in un’ottica di più lungo respiro. Oggi Giorgio Armani è il primo brand in Italia in termini di awarness, ha un’elevata storicità ed eccellenza nell’ambito delle fragranze, soprattutto maschili, e quindi se il marchio vuole entrare a far parte dei top cinque beauty brand della bellezza deve portare avanti un discorso su più assi. Questa è la prima fase della strategia, si tratta di un periodo transitorio, definiamo di “monte en puissance”, di innalzamento dell’immagine del brand.
Lo scorso giugno è nato il sito italiano armanibeauty.it. Che riscontro avete avuto a oggi?
Ci credo tantissimo. È fondamentale accelerare sulla parte di comunicazione digitale, perché il web permette di creare un rapporto diretto con la marca. Ricco di contenuti su tutti gli assi, coerente con i codici della marca e con un database in fase di ulteriore crescita, armanibeauty.it deve diventare ancora più fruibile e interattivo. Per questo motivo investiremo per renderlo ancora più visibile attraverso i social network.
Che ruolo vorrebbe che giocasse il trade in questo cambiamento di strategia di Giorgio Armani?
Penso che quest’anno più che mai il trade abbia bisogno di rassicurazioni. Siamo in un mercato difficile, lo sappiamo, quindi bisogna aggrapparsi a certezze e offrire qualità, che è l’unico fattore in grado di reclutare e fidelizzare. Siamo fieri di gestire un marchio come Giorgio Armani che è espressione del lusso e della qualità del made in Italy e che come tale può ridare impulso al mercato in questo momento difficile. Il trade deve crederci e supportarci con la serietà che ha sempre dimostrato.
È appena iniziata la terza edizione di Acqua for Life. In che modo si rinnova questa iniziativa di charity dal punto di vista del meccanismo di funzionamento e dei destinatari?
A testimonianza dell’impegno che Giorgio Armani ha preso con le comunità del Ghana e della Bolivia Acqua for Life continua anche nel 2013 con un grande sogno: aggiungere ai 95.440.615 litri di acqua raccolti con le precedenti edizioni, ulteriori 60.000.000 litri di acqua potabile. Nel 2013 rimangono protagonisti dell’iniziativa i due pilastri della profumeria italiana, ovvero Acqua di Giò e Acqua di Gioia, con un’importante novità! Giorgio Armani ha creato in partnership con Pantone® il Blu Acqua for Life di cui saranno rivestite le nostre profumerie a partire dal 1 marzo. Altra novità del 2013 sarà la possibilità di donare acqua potabile, non solo con l’acquisto del prodotto e il Like sulla pagina facebook.com/acquaforlife, ma anche facendo check in con Foursquare nelle profumerie aderenti all’iniziativa.
Come lavorerete con i social network?
I social network sono per il progetto Acqua for Life di vitale importanza: sono lo strumento di coinvolgimento e gratificazione del consumatore che esula o è complementare all’acquisto dei prodotti. Anche nell’edizione 2013 Facebook rimane il protagonista; i primi giorni di marzo ricontatteremo tutti i nostri 185.000 fan italiani e li inviteremo a esprimere il loro pensiero sull’Acqua. Contemporaneamente, grazie a una pianificazione digital impattante, recluteremo nuovi Fan affinché possano fare like sulla nostra pagina, donando così 50 litri di acqua e acquistare Acqua di Giò o Acqua di Gioia per donare ulteriori 100 litri d’acqua. Nel 2013 avremo però un’altra novità: Foursquare. Nello sviluppare l’edizione del 2013 abbiamo cercato di trovare un elemento nuovo che ci permettesse anche di creare traffico nelle profumerie italiane. Tutti i consumatori infatti che si recheranno nelle profumerie aderenti all’iniziativa e faranno un check in doneranno altri 50 litri di acqua potabile.
Come sono coinvolte le profumerie nell’iniziativa di charity?
Stiamo riscontrando grande interesse da parte delle profumerie anche per l’edizione 2013. Rimane infatti sempre molto apprezzata la possibilità di far parte di un progetto di donazione concreto e certificato, al quale si aggiunge l’interesse per la novità 2013 del check in sul punto vendita.
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