Le Profumerie Limoni si preparano a razionalizzare i punti vendita e l’offerta prodotti con l’obiettivo di arrivare a 300 punti vendita, secondo quanto riferito da MF- Milano Finanza. Dopo la ristrutturazione finanziaria, che ha visto Bridgepoint e Orlando Italy immettere nelle casse del gruppo 40 milioni di euro di liquidità, inizia ora la fase due del progetto che prevede la chiusura di 50-70 punti vendita, ristrutturare i rimanenti adeguandoli alla nuova offerta prodotti, che prevede un aumento del selettivo a discapito del mass market meno strategico e differenziante. L’obiettivo è quello di arrivare al 2015 con 300 punti vendita completamente rinnovati nel layout e nel mix prodotti. Anche se molto è stato fatto per ridurre l’esposizione del gruppo con le banche, rimane ancora un debito finanziario netto di 48 milioni di euro e il mercato certo non aiuta, visto che per il 2012 gli ipotizzati ricavi di 291 milioni di euro sono stati in realtà di 266 con un ebitda negativo di 3 milioni di euro. Secondo quando riportato dal quotidiano inoltre è escluso che entri nell’orbita di Limoni l’altra catena controllata da Bridgepoint, La Gardenia, che starebbe trattando con le banche per la ristrutturazione dei circa 70 milioni di euro di debito netto.
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