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Nasce il Superconsorzio

Che succederebbe se le principali realtà della profumeria tradizionale indipendente, le catene regionali, si mettessero insieme per dare vita a un’unica entità deputata alla realizzazione di attività di marketing comuni e allo svolgimento della trattativa commerciale di primo livello? Che accadrebbe se facesse la sua comparsa un consorzio con quasi 500 punti vendita e rappresentativo di più di un quarto del mercato? Presto lo sapremo. Le catene regionali stanno discutendo la possibilità e le modalità per mettere insieme le proprie forze. Ci sembra un’idea interessante – tanto che più di un anno fa proprio da questo spazio la auspicavamo – anzi ci sembra che non se ne possa fare a meno. In un contesto di mercato difficile, nel quale i consumatori sono meno fedeli e meno “innamorati” della profumeria, è necessario individuare nuove leve di comunicazione che il singolo imprenditore spesso non ha il tempo e le risorse, umane ed economiche, per gestire in modo autonomo. Ecco quindi che una struttura di questo tipo potrebbe diventare un utile sostegno alla profumeria tradizionale: potrebbe investire in pubblicità su scala nazionale, organizzare attività di marketing in modo congiunto, potrebbe trovare nuove modalità per formare gli addetti alla vendita. Senza dimenticare che una simile organizzazione potrebbe essere anche un supporto, laddove ce ne sarà bisogno, per le seconde e le terze generazioni alle prese con il passaggio generazionale. Insomma il superconsorzio Profumeria Italiana potrebbe funzionare e funzionerà, ne siamo sicuri, a condizione però che non si focalizzi unicamente sulla scontistica.

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