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Nivea: vittoria in primo grado contro Neve Cosmetics

Il tribunale milanese da ragione alla multinazionale tedesca dichiarando nulli i due marchi dell'azienda piemontese

Il tribunale di Milano ha dato ragione a Nivea che aveva fatto causa a Neve Cosmetics per “confondibilità” del marchio. Il marchio di proprietà della multinazionale tedesca Beiersdorf ha vinto il primo grado di giudizio ( sentenza N. 9103 del 2015) perchè secondo i giudici: “Neve è confondibile (etimologicamente o concettualmente) con Nivea, in quanto la parola – dal latino – niveus/nivea/niveum significa «bianco come la neve»”. Ma per l’azienda assisitita dallo studio Trevisan&Cuonzo non è finita qui perchè all’azienda di Moncalieri è arrivato tutto il sostegno del web con l’hashtag #iostoconneve. In un’intervista a La Stampa l’ad dell’azienda, che nell’ultimo anno ha fatturato 5 mln di euro e impiega 10 dipendenti, Marco Aghem così commenta: “Siamo diversi in tutto: nel prodotto che non contiene petrolati o silicone, come la maggior parte di quelli veicolati con la grande distribuzione. È diverso il canale. Noi sfruttiamo l’e-commerce, vendiamo on line. Su cosa ci si dovrebbe confondere”? E anche noi siamo dello stesso parere: nessun appassionato di beauty si sognerebbe mai di confondere due marchi dal concept così diverso e dalle differenze lapalissiane. Insomma anche noi stiamo con Neve e speriamo nei successivi gradi di giudizio.

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