“Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità”: questa è la citazione di Albert Einstein, celebre fisico e filosofo tedesco, da cui prende il via l’11esima Convention del Consorzio Promotre tenutasi a Monte Carlo dal 4 al 7 ottobre, che con i suoi 415 punti vendita è il terzo player della distribuzione, presente sia nel comparto casa toilette sia nella profumeria. Tre giorni trascorsi nella splendida cornice dell’Hotel Fairmont di Monte Carlo, in cui industria e distribuzione si sono confrontati sull’attuale contesto economico e sugli strumenti e le iniziative da intraprendere per sconfiggere insieme la crisi e il calo dei consumi che colpiscono tutti i settori.
IL CONSORZIO PROMOTRE IN NUMERI | |
Storia | Gruppo italiano creato nel 1998 da tre soci, a cui si è aggiunto il gruppo General nel 2011. Appartiene al Gruppo Crai, di cui è il socio specialista e rappresenta a oggi la terza realtà distributiva nel settore della profumeria e della detergenza casa e persona dopo acqua e sapone |
Punti vendita | In totale 415 (390 nel 2011), di cui 62 profumerie (beauty star e bacci) e 353 pdv misti (141 cad, 29 target, 3 spacca prezzo, 4 determarket, 36 saponi&profumi e 140 ipersoap). |
Fatturato | 335 milioni di € nel 2011 (+12.41% rispetto all’anno precedente), l’obiettivo per il 2012 è arrivare a 355 milioni di euro. nei primi otto mesi dell’anno le vendite sono aumentate di quasi un punto percentuale nel canale profumeria e del 6,8% a parità di rete nei negozi misti. |
Collaboratori | circa 2.000 |
Il messaggio che il Consorzio, per voce del suo presidente Marcello Bonaccorsi, dei soci e del neonominato direttore commerciale François Xavier Tah, ha voluto trasmettere è che non bisogna accettare la crisi come fatalità ma è necessario cogliere le opportunità che questo momento sta riversando sul mercato.Messaggio che il Gruppo ha messo in pratica investendo in strategie volte alla crescita, così come racconta Fabio Celeghin, amministratore delegato e presidente di Dmo spa, cui fa capo la catena Beauty Star: “La nostra risposta alla crisi è continuare a investire, non fermarci. Cercheremo di fare nuove acquisizioni, conquistare nuovi consumatori, esplorare nuovi settori e mercati, creare nuove richieste, aprire nuovi punti vendita, sempre più belli, che saranno nuove profumerie o Cad, o magari trovare un punto vendita che attualmente non c’è e che sarà il punto vendita del futuro, con nuove merceologie”.
Proposte concrete per rinnovare il format della profumeria sono presentate da Roberto Pini, amministratore delegato di Pini F.lli srl, che afferma: “Dovremo reinventare il punto vendita, cercare di offrire assortimenti diversi, più ampi, più mirati sulle nuove esigenze a cui le persone vanno e andranno incontro. Dal punto di vista del servizio dovremo fare in modo di offrire l’applicazione dei prodotti alla consumatrice, non solo del make up ma anche dello skincare e del capillare”.
Anche François Xavier Tah concorda con l’importanza di ripensare la profumeria e afferma: “Bisogna far sì che la profumeria non spaventi il consumatore ma recuperi la sua essenza, quella di essere il duomo della soddisfazione della persona, il luogo migliore per la bellezza. Noi dobbiamo trovare le key più efficaci per trasformare queste idee in fatti. Lo stiamo vedendo in alcuni nostri format: dove abbiamo inserito, come a Modena, dei comparti dedicato al Bio, un approccio più in linea con le esigenze del consumatore di oggi, che vuole essere bello in modo responsabile, i risultati stanno arrivando, in contrapposizione con l’andamento del mercato”. Così come i risultati generali del Consorzio, che conferma anche per quest’anno performance migliori di quelle del mercato. E che continua l’espansione territoriale con l’apertura di 25 nuovi punti vendita in media all’anno, oltre ai rinnovi. Nonostante il numero elevato di negozi il Consorzio ha una struttura snella e i processi decisionali, in capo ai quattro soci, sono rapidi: ciò permette di adeguarsi velocemente a un mercato in evoluzione. Negli anni, infatti, le esigenze dei consumatori sono cambiate, così come le modalità di reperimento delle informazioni e di acquisto.
Fondamentale per la forza vendita nei negozi è interpretare i mutati bisogni perché come afferma Pier Paolo Tognetti, presidente Cda General srl: “Il nostro datore di lavoro è il cliente. Se come stiamo facendo e come faremo meglio domani rispetto a oggi, rispondiamo alle sue esigenze non dobbiamo temere nessuna crisi”. Segni distintivi del nuovo cliente sono l’essere giovane, molto informato e preparato, sicuro di quello che vuole, protagonista della scelta e del giudizio. Mentre ieri quindi la profumeria o il negozio in genere si fermava alla vendita dei prodotti, oggi si aggiunge la fase del post vendita, che avviene non solo con il passaparola tradizionale ma anche con la condivisione dei contenuti sul web: il resoconto che il consumatore farà del prodotto acquistato o del servizio ricevuto, espresso anche solo tramite un “Like” o “I don’t like” sui social network, determinerà gli acquisti futuri da parte di altri consumatori.
La Convention ha rappresentato l’occasione per marcare fortemente l’appartenenza a un Gruppo solido, la cui missione è aprire negozi con un approccio e una cultura italiana, costruiti su misura del cliente e orientati a esaudirne tutti i bisogni, tangibili e intangibili. E magari, proposta condivisa da tutti i soci, presentarsi in futuro al mercato con un’unica insegna.
Strategie per la crescita che non possono prescindere dalla costruzione di una forte partnership con le aziende, come afferma François Xavier Tah: “All’industria vorrei proporre di venire a Livorno per firmare un patto con il Consorzio Promotre, che, sulla scia di quello che fece negli anni ’30 il Presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosvelt, vorrei chiamare ‘Deal del beauty’, per riscrivere in modo positivo e ottimistico il futuro del nostro mercato. Le aziende del settore non devono cadere nella trappola della crisi che vuol dire disinvestimenti e meno ricerca e sviluppo. Noi, come dimostrano i nostri numeri, laddove ci sono prodotti realmente innovativi e non lanci tattici, offriamo la cornice migliore per proporli ai consumatori”.
LE AZIENDE SPONSOR |
Luca Catalano direttore commerciale e Arianna Giulio International training manager Collistar In uno scenario di mercato dalle performance negative, in cui è alta la concorrenza degli altri canali, Collistar si conferma l’azienda n.1 a volume e a valore nel canale profumeria, grazie alle sue caratteristiche che la distinguono dalla concorrenza. La possibilità di un’inversione di tendenza rispetto all’attuale situazione e l’uscita dalla crisi sono possibili, secondo noi, dando valore all’elemento umano, enfatizzando che è la persona all’interno dei negozi che fa la differenza. |
Maurizio Bianchi direttore vendite Pupa Siamo d’accordo con la citazione di A. Einstein: “Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi”, per questo Pupa è un brand in continua evoluzione, sia per quanto riguarda i prodotti sia le strategie. È una marca che ha un approccio al mercato da vera “masstige”, ha dei codici e una qualità del prestige a dei prezzi vicini a quelli del mass. Per Pupa la partnership con Promotre è perfetta perché il Consorzio riesce a tenere attivi sia il canale profumeria sia la profumeria democratica. Sono d’accordo nel promuovere l’insegna unica e credo che data l’esperienza e la coesione il Gruppo abbia la possibilità di creare un nuovo modello di profumeria. |
Fabio Clemeno direttore vendite L’Oréal Italia Sempre di più, soprattutto nel mondo delle profumerie, si tenta di creare qualcosa di innovativo, di far capire che la profumeria non è solo prodotti dal prezzo non accessibile. Le aziende, L’Oréal in particolare, oggi hanno dimostrato che in momenti di crisi ripensare ai modelli, avere delle nuove idee e dei nuovi prodotti può essere un’arma di successo per far entrare la consumatrice nel mondo della profumeria e aumentare la quota di mercato. Da parte sua il distributore deve essere sempre più attento e riuscire a creare emozioni all’interno dei suoi punti vendita. |
In caso di citazione si prega di citare e linkare beautybiz.it