Per Stefano Gramignoli, key account manager di Puig Italia, la chiave del successo risiede nell’andare nella stessa direzione perseguendo un obiettivo comune, senza forzature, senza arroganza.
Spesso il rapporto tra industria e retail si riduce a una semplice trattativa commerciale. Perché?
Non mi trova d’accordo con questa affermazione: la trattativa commerciale fine a se stessa non è nel Dna di Puig. Noi ed il cliente siamo dalla stessa parte, lavoriamo insieme in tutto il corso dell’anno per cogliere al meglio ogni opportunità volta alla crescita del sell-out. Ascoltiamo le esigenze del cliente per la realizzazione di nuovi progetti come anche per la soluzione ai problemi che si possano presentare. Queste per noi sono le basi di una vera partnership che si basi sulla creazione di valore.
Qual è stata e quale sarà la chiave di successo nella partnership tra industria cosmetica e profumeria?
Andare nella stessa direzione perseguendo un obiettivo comune, senza forzature, senza arroganza. Questa per noi è la “Puig Way”, un approccio che portiamo avanti dal nostro cambio di strategia di quattro anni fa. Con i nostri partner parliamo di temi come visibilità, servizio al consumatore e condivisione di dati da utilizzare in un’ottica consulenziale. È un approccio win-win che, in un periodo di crisi come questo, non solo è il più apprezzato ma anche il più efficace.
Cosa il canale può e deve fare per attirare più clientela e creare maggiore fidelizzazione, sfidando l’attuale crisi dei consumi?
Ritengo che la scelta di partner di valore, sui quali concentrare gli sforzi, dia ai retailer il vantaggio di poter sfruttare al meglio la sinergia con gli investimenti che l’industria fa sul consumatore. Partner che si dimostrino garanti di risultati duraturi nel tempo, che vogliano investire sul canale, difendendone la selettività. Puig lavora costantemente supportando i suoi pilastri, come
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