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Penso positivo

Il profumiere deve diventare il solo e unico professionista della bellezza, perché solo così, forte della propria professionalità, si potranno superare le difficoltà di questi ultimi anni e continuare a investire in un settore che, secondo Pierantonio Amoretti, è ricco di stimoli e può riservare ancora molte soddisfazioni anche dal punto di vista commerciale

“Quando entra in profumeria il consumatore non deve solo percepire l’atmosfera di lusso e di sogno ma anche la professionalità, perché noi profumieri siamo dei professionisti e come tali dobbiamo proporci. Certamente per fare questo abbiamo bisogno del sostegno delle aziende, ma non solo: io credo fortemente nella profumeria ed è per questo che continuo a investire nel settore. Del resto è questa la vita che mi sono scelto: non ho ereditato un’azienda di famiglia, ma ho cominciato rilevando un punto vendita in fallimento e quindi, anche se alcuni colleghi sono pessimisti, io nonostante tutto sono ottimista”. Pierantonio Amoretti nato a Torino, classe 1962 si presenta così, in maniera diretta e senza troppi giri di parole.

Com’è iniziato tutto?

Amoretti Profumi nasce nel 1987 quando ho rilevato, in compagnia di due soci, il fallimento di un negozio di profumeria facendolo diventare un ingrosso. Due anni dopo, rimasto senza soci, ho aperto il primo punto vendita a Pinerolo e da lì è partito tutto: ho inaugurato il secondo a Carmagnola, quindi il terzo in corso Orbassano a Torino, poi in corso Mediterraneo, via Frejus, corso Sebastopoli e infine corso Peschiera, tutti nella città sabauda. Ora siamo a quota otto punti vendita e continuiamo a mantenere il reparto ingrosso.

Qual è il suo obiettivo di sviluppo da qui a cinque anni?

I miei obiettivi da qui a 5 anni sono chiari, ma a volte il mondo non va come vorremmo: non vorrei solo crescere in termini numerici per accrescere la massa critica, ma creare negozi che rispecchino il mio modo di pensare alla profumeria. Il mio scopo primario è diventare il polo della bellezza nelle città dove siamo presenti, la nostra insegna deve essere il punto di riferimento per la consumatrice che vuole qualcosa di speciale, il consiglio, la magia, vivere un’esperienza di vendita diversa dal solito copione: “Lo prendo, quanto mi fa di sconto, arrivederci”. Oggi è fondamentale riuscire sì a vendere, ma offrendo professionalità alla consumatrice e un servizio ineccepibile. Realizziamo tantissimi eventi durante l’anno, sia le settimane con le aziende, nella modalità più classica, sia iniziative più alternative come per esempio gli apericena, momenti di socializzazione in cui offriamo un aperitivo rinforzato. Inoltre per fare in modo che queste attività siano qualitative, oltre a utilizzare il nostro database clienti, ci appoggiamo anche a un’agenzia di pubbliche relazioni torinese che ci aiuta nella parte di comunicazione. Realizziamo questo tipo di eventi soprattutto in concomitanza di lanci qualitativamente importanti…

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