È sinonimo di profumeria in Romagna dove opera da oltre sessanta anni, prima come ingrosso per parrucchieri e poi prendendo la strada del dettaglio. Tanto che oggi Profumerie Sabbioni conta 15 punti vendita, un magazzino per l’ingrosso e un sito di e-commerce su cui sta puntando con decisione. Il tutto con 60 dipendenti per un giro d’affari complessivo di 9 milioni di euro nel 2013. Il segreto di questo successo? Secondo il suo direttore generale Maurizio Sabbioni è dato dalla storia dell’insegna, dal suo profondo legame con il territorio e dalla visibilità nazionale garantita dall’appartenenza al consorzio Ethos Profumerie.
Qual è il vostro potenziale di crescita?
La nostra azienda è stata fondata nel 1953 dai miei genitori, che avevano acquistato una licenza come ambulanti per vendere prodotti ai parrucchieri. Nel corso del tempo l’attività si è evoluta in un ingrosso per parrucchieri, per trasformarsi nelle Profumerie Sabbioni che conosciamo oggi negli anni Novanta. In quegli anni abbiamo affiancato al magazzino all’ingrosso due profumerie selettive al dettaglio, un business su cui abbiamo continuato a puntare aprendo altri punti vendita laddove, nei centri storici come nei centri commerciali, pensavamo che potesse esserci un’opportunità per presidiare Ravenna e tutto il territorio romagnolo. Non abbiamo mai pensato né di crescere oltre la Romagna – questo al fine di mantenere un maggiore controllo sui singoli punti vendita – né di rinunciare all’ingrosso in quanto era parte della nostra storia e molti consumatori ancora oggi ci apprezzano per la nostra ampia offerta nell’ambito dei prodotti professionali per capelli. Attualmente i punti vendita e il magazzino all’ingrosso realizzano rispettivamente l’80% e il 20% del nostro giro d’affari. Inoltre da qualche mese abbiamo anche l’e-commerce.
Che ruolo riveste l’e-commerce nella vostra strategia?
È un canale promettente e in crescita. Credo che per i prossimi anni la vendita tradizionale sarà ancora prioritaria nel nostro settore, ma in prospettiva Internet guadagnerà quote di mercato. Non escludo che potremmo aprire altre profumerie se dovessimo trovare location interessanti, ma non essendo noi una catena con un fondo alle spalle, non siamo forzati alla crescita continua della rete vendita. In questo momento stiamo puntando sull’e-commerce, un business che vogliamo fare nel modo migliore, fornendo un servizio eccellente, dato che la concorrenza è molto agguerrita. Per questo il nostro organico si è ampliato con due persone: una dedicata al web marketing e una che è una sorta di vendeuse, una persona formata in tutto e per tutto sul prodotto ma con competenze anche di tipo tecnico sul sito e quindi in grado di assistere i clienti in tutte le fasi della vendita. La sua funzione principale è quella di abbattere la diffidenza che tuttora esiste nell’acquisto on line.
In che modo l’online si integra con i punti vendita fisici?
Il sito è un supporto molto importante per i punti vendita tradizionali, utile in fase sia di pre sia di post vendita. Inoltre contribuisce a conferire all’azienda un’immagine di modernità, ancora di più per il fatto che il sito è aggiornato quotidianamente con informazioni, promozioni e iniziative. Per ora è difficile identificare un cliente tipo, in quanto molto trasversale per genere ed età. Sicuramente la maggioranza degli acquisti è effettuata al di fuori della Romagna. Questo ci permette di allargare il nostro bacino di utenza e di non cannibalizzare i negozi fisici.
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