Dal 13 al 24 marzo presso le Profumerie Mazzolari di Milano è stato realizzato il pop up store Yves Saint Laurent “Color Experience”, un vero e proprio momento di “cocooning” dove le consumatrici hanno potuto provare le nuove collezioni di make up, oltre a quelle continuative, il trattamento Forever Youth Liberator e in anteprima nazionale anche l’ultimissima creazione olfattiva della maison Opium Vapeurs de Parfum.
Abbiamo parlato con Antonella Mandelli, direttore generale di Profumerie Mazzolari, del valore di questa iniziativa nell’offrire un’esperienza diversa e fidelizzante alla clientela.
Qual è l’impatto di un’esperienza di questo tipo?
È la coccola abbinata al servizio. Siamo partiti dalla preparazione della pelle con un soin in cabina, poi la cliente passa nelle mani del Make Up Artist che la trucca e, mentre realizza il make up, spiega quello che sta facendo e per quale motivo ha scelto certi colori invece di altri, come si possono correggere i difetti e valorizzare determinati elementi del viso. Dopodiché si passa al servizio manicure e alla prova delle fragranze femminili di Ysl. Abbiamo realizzato una gestione totale della cliente, che nell’arco di due ore si prende cura della sua immagine in un ambiente ovattato, dove non c’è confusione e la persona è al centro dell’attenzione.
Quali sono i segreti per sviluppare al meglio un’attività di pop up store?
L’esperienza. Lavoriamo principalmente con le nostre clienti, ma ad ogni evento cerchiamo di inserire nuove persone coinvolte attraverso la comunicazione realizzata da Yves Saint Laurent e in particolare a quella a mezzo stampa. È una scommessa perché non sappiamo se la persona che è venuta nel pop up store di Ysl diventerà una cliente fedele, ma cerchiamo di farle sperimentare la massima espressione dei brand Mazzolari e Yves Saint Laurent.
In che modo si è svolta la collaborazione con Ysl?
Ogni singola fase del pop up store è calibrata in modo perfetto ed è stata definita insieme a Ysl. In questa attività, per esempio, abbiamo introdotto un qualcosa in più e molto innovativo: l’attenzione alla cliente non si limita alle due ore insieme, ma dopo qualche giorno le signore possono tornare, se vogliono, e truccarsi da sole con la supervisione dei make up artist Ysl replicando il trucco insegnato. E così possono apprendere al meglio i segreti per valorizzarsi.
Quanto fidelizzano eventi come questo?
La fidelizzazione è elevata. Creiamo un’ambientazione perfetta, dove le persone trascorrono due ore in modo elegante e piacevole e, soprattutto, instauriamo un rapporto privilegiato ed interattivo anche per il futuro.
E qual è il ritorno di vendite?
Non è stimabile nell’immediato. C’è chi, dopo l’esperienza personalizzata, acquista subito i prodotti consigliati, ma è un lavoro di costruzione perché i make up artist Ysl compilano delle schede da lasciare alle clienti dove indicano tutti i prodotti utilizzati così, in qualsiasi momento, la consumatrice può tornare ed acquistare qualcuno dei colori suggeriti.
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