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Se la profumeria è ambulante…

Una visita ai mercati rionali di Milano alla scoperta dei prodotti della profumeria selettiva venduti sulle bancarelle. E non si tratta di falsi

Se di profumerie ambulanti, nel senso che strutturate come un vero e proprio punto vendita su strada e con un posizionamento prezzo analogo a quello di una profumeria commerciale tradizionale, se ne vedono un po’ in tutta Italia – anche se non sono numerose – è invece una peculiarità tipicamente milanese quella delle bancarelle che propongono stock di profumi, cosmetici e make up dei marchi più selettivi con offerte che variano da un mercato all’altro, da un giorno con l’altro e spesso alternano prodotti confezionati e integri a tester e refill dei general tester. Abbiamo speso alcune mattinate a visitare alcuni dei più grandi mercati rionali e ci ha sorpreso vedere così tanti prodotti a un prezzo che è mediamente la metà rispetto a quello di listino, passando dallo sconto del 20-30% praticato sulle fragranze in confezione di vendita al 60-70% dei prodotti di maquillage astucciati e non e dei tester dello skincare. Si tratta di falsi? Certamente no, perlomeno non nelle bancarelle che ci siamo fermati ad analizzare. Non escludiamo che negli stessi mercati alcuni ambulanti vendano anche dei prodotti contraffatti, ma non sono quelli che abbiamo analizzato. Da dove provengono? Non siamo in grado di dirlo. Potrebbero essere la risultante di furti a magazzini dei produttori e dei retailer, potrebbero essere usciti in modo illecito dalle fabbriche, potrebbero essere resi delle profumerie che hanno seguito strade illecite o anche essere conseguenza dell’opera di singoli che, avendo a disposizione per il proprio lavoro il prodotto, lo hanno venduto per trarne un guadagno. Non sappiamo, ciò che è certo è che questi prodotti non dovrebbero essere venduti al di fuori della profumeria e in alcuni casi non dovrebbero essere venduti del tutto.

A proposito di make up sulle bancarelle abbiamo trovato ombretti, rossetti e matite delle collezioni delle passate stagioni, ma anche referenze attualmente a catalogo; cialde di fondotinta compatti ed eye shadow delle private label di insegne di profumeria; e prodotti di brand più o meno noti all’estero e non presenti sul mercato italiano (ma made in Italy), come Bobby Brown, Chantecaille e Charlotte Tilbury. Abbiamo anche acquistato un paio di prodotti di make up estratti direttamente dai cartoni multipack (da tre) con i quali vengono normalmente inviati alle profumerie. È vero le nuance tra cui scegliere sono meno numerose di quelle a disposizione dei consumatori in un punto vendita del canale selettivo ma in genere la proposta si focalizza sui colori più portabili e più in linea con il gusto delle donne italiane. I mascara sono nelle versioni black, i rossetti spaziano dai nude ai rosati che più facilmente possono incontrare il gusto della clientela e gli ombretti sono nelle tinte naturali.

Nell’ambito dello skincare, spiccano i bestseller tra i trattamenti viso antietà e quelli per il corpo, oltre ai numerosi prodotti di detergenza. L’offerta spazia da brand come Clinique, Collistar, Estée Lauder e Sisley passando per Dior. In genere le confezioni sono ben tenute e il personale è in grado di fornire informazioni sui singoli prodotti e sul loro utilizzo. Ma la percentuale più importante della proposta di questi ambulanti è sicuramente rappresentata dalle fragranze, ambito nel quale – come anticipato – è possibile scegliere se spendere una cifra esigua acquistando un tester nella sua scatola bianca oppure investire una somma più elevata per una fragranza ben confezionata e in genere avvolta anche dal cellophane. Dai bestseller alle novità, abbiamo avuto la possibilità di acquistare da Acqua di Giò, J’adore e Terre d’Hermes a Goldea Bulgari, Gucci Bamboo a Narciso Rodriguez l’absolue passando per L’Eau Premiere di Chanel.

A nostra specifica richiesta ci è stata anche offerta la possibilità di ordinare le fragranze non presenti in quel momento sulla bancarella, ma evidentemente facilmente reperibili per il venditore purché di un brand noto (il discorso non vale per i marchi di nicchia); e acquistare anche cofanetti regalo per le festività natalizie. Lo stesso dicasi per i trattamenti e il make up.

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