La linea skincare diego dalla palma è pronta per un lancio sui punti vendita concessionari del marchio in grande stile. E che questo lancio abbia tutte le carte in regola per avere successo lo dimostrano sia le immagini in anteprima della campagna pubblicitaria, che mostrano, con il consueto stile pulito e ironico che abbiamo imparato a conoscere, una linea di trattamento snella e performante, adatta alle esigenze di tutte le donne, sia l’accoglienza entusiasta che i profumieri hanno riservato alla linea. Una linea snella e intuitiva composta da 24 prodotti che vanno dalla detersione all’antietà passando per contorno occhi e idratante, più alcune “chicche” come il duo all’acido glicolico e il perfezionatore Gomma Cancella Rughe. Ma come è possibile coniugare qualità, innovazione e performance cosmetiche? Ne abbiamo parlato con Anna Mastrapaola, responsabile dello sviluppo delle formulazioni cosmetiche di diego dalla palma group.
Come avete fatto a conciliare la qualità con un prezzo relativamente democratico?
La qualità che costa è quella improvvisata, quella che si vuole acquisire dall’oggi al domani, non quella frutto di studio, di impegno continuativo e di un miglioramento. Quando la qualità è frutto di un impegno in realtà non costa, perché è un investimento graduale dell’azienda. Noi facciamo da 50 anni ricerca e produzione dermocosmetica e siamo sempre stati conosciuti nel Paese per l’alta qualità dei prodotti, e quindi sappiamo che sulla qualità non si deve risparmiare. Il prezzo democratico l’abbiamo ottenuto con una strategia che non coinvolge solo il singolo prodotto sviluppato, ma che coinvolge tutta la razionalizzazione dell’organizzazione aziendale. Abbiamo puntato sull’alta qualità a un prezzo concorrenziale appunto perché per noi è importante cercare di aumentare la quantità di prodotto venduto, magari con una marginalità minore, questo per farci conoscere meglio dal consumatore della profumeria, che è abituato anche a un prodotto di elevato livello elevato, ma che sta diventando sempre più attento e oculato nello spendere.
Mi racconti il vostro modo di lavorare all’interno del settore R&S
La qualità è frutto dell’impegno, della passione, della formazione dei cosmetologi che lavorano al prodotto. Noi investiamo molto sulla formazione e la fidelizzazione dei nostri dipendenti, il know how della ricerca e sviluppo è un capitale fondamentale. Investire sul personale ci permette poi di ottenere maggiore qualità a un prezzo più basso, perché un cosmetologo che è ben preparato riesce a far fruttare al meglio i preparati. Analizziamo totalmente le materie prime che utilizziamo, paragoniamo i prezzi, valutiamo l’efficacia e poi guardiamo ad aspetti come la sicurezza, la purezza e le fonti. Utilizziamo spesso materie prime europee e quando ci rivolgiamo all’estero acquistiamo tecnologia coreana e giapponese. Per me la qualità non è un costo, ma è un investimento. Nel processo produttivo abbiamo risparmiato anche sulla fonti energetiche utilizzate, usiamo energia solare e acqua in ricircolo. La nostra azienda da due anni ha aderito al programma Responsible Care, programma mondiale dell’industria chimica impegnata nella salvaguardia dell’ambiente e delle persone. Un impegno che non è un costo, ma un’abitudine che ci aiuta a risparmiare.
Molto spesso i cosmetici fanno leva più su argomenti di marketing che sulla reale efficacia…
È vero, spesso la scelta del principio attivo è una questione di marketing, però noi preferiamo utilizzare principi attivi supportati da studi scientifici e dermatologici utili per la problematica che vogliamo trattare e soprattutto cerchiamo l’efficacia che per noi è importantissima tant’è che abbiamo dichiarato le concentrazioni degli attivi utilizzati nei nostri prodotti, cosa non comune. La ricerca dermocosmetica fa sempre passi avanti nell’efficacia del prodotto. Molto deve anche essere fatto dai consumatori, molte volte le promesse delle aziende sono state esagerate, ma è anche vero che a volte le promesse non possono essere mantenute perché è il consumatore stesso che non si impegna a utilizzare il prodotto costantemente: non esistono i miracoli.
Da cosmetologa e da donna a cosa non rinuncerebbe?
Non rinuncerei mai a un prodotto di cura quotidiana, che fino a qualche anno fa era la mia crema idratante e ora è la mia crema antietà, che da cosmetologa voglio completa per questo ho creato la crema anti età 24 ore. Poi da mamma e donna che ha poco tempo non rinuncio a prodotti di bellezza immediata, che ti danno quel look naturale senza make up, un aspetto della pelle senza imperfezioni, senza occhiaie e pori, e che con l’utilizzo quotidiano migliorano effettivamente la grana della pelle. Nelle creme della nostra linea volutamente non è stato aggiunto il filtro solare, perché volevamo che fossero prodotti 24h e poi il filtro solare è presente in tutti i nostri fondotinta.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare beautybiz.it