Tiziana Iazzetta, direttore circuito profumerie e dettaglio per L’Oréal Paris spiega in che modo la profumeria avrà un ruolo sempre più crucilae nella strategia l’Oréal.
Che ruolo gioca il canale profumeria nella strategia della divisione Dpgp di L’Oréal?
È il luogo in cui le nostre marche rappresentano al meglio la loro immagine in massima sinergia con gli investimenti che realizziamo in comunicazione. Il nostro obiettivo è creare traffico e shopping experience nei punti vendita, reclutare e fidelizzare le consumatrici attraendole sia con offerte di prodotto sia con piani ad hoc per insegna. Il nostro obiettivo è fare in modo che la profumeria sia un punto vendita ludico, dove la consumatrice entra, è coccolata e trova i prodotti che vede in pubblicità. Differenziamo la proposta tra le diverse catene, in funzione delle caratteristiche della loro clientela, e creiamo eventi in grado di massimizzare la call to action, in modo integrato rispetto alla pubblicità tradizionale. A seconda dell’insegna e delle caratteristiche di comunicazione dell’insegna studiamo un diverso tipo di evento. Recentemente, per esempio, abbiamo creato eventi in store – invitando i consumatori tramite i social network – per il lancio del mascara Ali di farfalla. Abbiamo creato dei Nail bar e stiamo pensando di fare degli Eye bar, dedicati al trucco occhi.
In che modo, secondo lei, brand come L’Oréal Paris, Garnier, Maybelline Ny, Franck Provost ed Essie possono offrire un valore aggiunto alla profumeria?
Con ciascuno dei nostri brand, che hanno una proposta e un posizionamento ben differenziato, diamo una risposta alle esigenze di bellezza della nostra consumatrice, da quella che ricerca il prodotto più democratico a quello più premium.
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