La sua insegna è sinonimo di profumeria a Bari e non solo, perché lo scorso novembre ha inaugurato il primo punto vendita al di fuori del capoluogo pugliese e il prossimo aprile lancerà un sito di e-commerce. Nell’anno dei suoi primi novant’anni, Profumeria Pepe si conferma un baluardo della profumeria tradizionale, un partner d’eccellenza dell’industria cosmetica e una realtà dinamica, che guarda al futuro con fiducia. “L’apertura di una seconda profumeria a Lecce è stata una scelta molto meditata perché segna l’inizio della nostra strategia di sviluppo dal punto di vista territoriale. In passato avevamo una testa di ponte al di fuori di Bari – un temporary store nel Residence Serra degli Alimini, un lussuoso villaggio turistico in provincia di Otranto, per tutto il periodo estivo – ma non avevamo mia pensato di espanderci altrove. Oggi riteniamo invece che sia giunto il momento di replicare i risultati positivi raggiunti a Bari anche in altri territori” spiega Michelangelo Liuni, amministratore unico di Profumeria Pepe. “Questo non significa che vogliamo aprire a tutti i costi, ma piuttosto che valuteremo la possibilità di sviluppo in quei centri prestigiosi nei quali si è creato un vuoto di offerta dal punto di vista della profumeria tradizionale. Per questo abbiamo scelto di aprire nella splendida Lecce, una città di 120 mila abitanti, con un certo tipo di standing dal punto di vista socioculturale. La location è prestigiosa e si sviluppa su 160 mq, contro i 250 mq di Bari, ed è presidiata da cinque addetti a rotazione tra il nostro personale e le beauty delle case cosmetiche partner”.
Profumeria Pepe nasce nel 1925 e quest’anno compie 90 anni. Come li celebrerete?
I festeggiamenti per i nostri 90 anni inizieranno il 5 maggio, il giorno in cui cade la festa di San Nicola, patrono di Bari. Il nostro punto vendita fu inaugurato, infatti, nel 1925 proprio durante le manifestazioni per il santo protettore della città. Intendiamo realizzare un evento che coinvolgerà tanto l’interno quanto l’esterno della profumeria e che avrà una dimensione familiare: allestiremo una sorta di salotto, con tanto di tappeti e illuminazione soft, nel quale inviteremo la nostra clientela storica a trascorrere del tempo, a intrattenersi con noi.
Coinvolgerete anche le aziende con qualche iniziativa particolare?
Stiamo ancora definendo tutti i dettagli. Il novantenario sarà in coincidenza con il Temporary Store di Elizabeth Arden, nostro primario partner storico ed essendo flagship store del marchio, vorremmo creare un link tra Bari e New York. Se Elizabeth Arden sarà il marchio con maggiore risalto, non vorremo escludere nessuno. Per questo creeremo nel punto vendita tante postazioni per coinvolgere ciascuno dei nostri partner dell’industria cosmetica.
Quale pensa che sia stata la chiave del vostro successo negli anni?
Penso che i due ingredienti fondamentali nel nostro successo, peraltro strettamente collegati l’uno all’altro, siano, da un lato, la capacità di fidelizzare la clientela e, dall’altro, la competenza e la preparazione del nostro personale. Questi sono i nostri due capisaldi che si sono consolidati nel tempo. Basti dire che nel nostro punto vendita non c’è turn over del personale – dal 2006 a oggi la squadra non è minimamente cambiata – e le nostre addette hanno un’anzianità aziendale di circa trent’anni, il che le rende delle cinquantenni briose, preparate, molto in gamba dal punto di vista professionale e capaci di relazionarsi nel modo migliore con i consumatori. Tutto questo è un valore aggiunto per la clientela che ha dei punti di riferimento nel nostro personale, un valore aggiunto che ci preserva da eventuali battaglie di prezzo. Perché se sul prezzo qualsiasi retailer può essere attaccato, nel momento in cui il discorso si sposta sulla consulenza e sul consiglio professionale nel trattamento e nel make up siamo capaci di fare la differenza. Del resto le nostre addette non solo frequentano i corsi di aggiornamento delle case cosmetiche, ma sono state tutte formate da Luisa Zamprogno, moglie di Bepi Pepe (colui che ha fatto fare alla profumeria un salto di qualità), che era stata una beauty di Elizabeth Arden.
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